Grattacieli e movida, la vera destinazione vip (e la più cara) per le vacanze è il Lido di Jesolo

Domenica 13 Agosto 2023, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 10:50

INVESTIMENTI


«Occhio, bisogna vedere la tipologia delle camere», puntualizza Pierfrancesco Contarini, presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori. Che però ammette: «Sì, ho visto anch'io proposte di camere a 400 euro a notte, ma bisogna anche dire che molti albergatori alzano i prezzi sui motori di ricerca per far capire che hanno disponibilità di posti, poi magari il cliente chiama direttamente l'albergo». Le commissioni di Booking e delle altre piattaforme di prenotazione online sono infatti gratuite per i clienti, ma non per gli albergatori che possono arrivare a pagare anche il 22% del prezzo. Una camera venduta a 100 euro ne varrà cioè per l'albergatore 78, il resto andrà all'agenzia online. Ma perché Jesolo è diventata così cara? «Rispetto all'anno scorso gli aumenti sono stati del 10-13%, cioè il tasso di inflazione che era stato dichiarato a novembre, siamo in linea anche con la Germania», dice Contarini. Vabbè, ma il confronto con il Lido di Venezia non regge, stiamo parlando del doppio del prezzo di un albergo con le stesse stelle. «Noi ci ammoderniamo sempre, non stiamo fermi. Il cliente fidelizzato quando torna nella "sua" struttura e trova una novità, è contento e accetta l'aumento». A luglio a Jesolo l'occupazione alberghiera è stata superiore al 90%, ad agosto al momento è all'88%. «Ma stiamo crescendo», dice il presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori. Che rivela un errore degli italiani: «Molti sono convinti che dopo Ferragosto i prezzi calino e così aspettano il 16 del mese per prenotare, confidando appunto nei last minute. E invece non trovano quasi niente». E le offerte di Ferragosto? «Per attrarre, specie se ti è rimasta una camera libera, diciamo per coprire un buco». Inutile avanzare l'ipotesi della "bolla": non finirà che i prezzi, a furia di aumentare, a un certo punto "scoppieranno"? «Questa storia della "bolla" è da dieci anni che la sentiamo e ogni anno vediamo invece crescere i numeri».


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