Regione FVG: «Alla Electrolux fondi se sviluppa la produzione»

Martedì 30 Gennaio 2024, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 10:42

LA SITUAZIONE
Ed è proprio il tempo uno dei problemi da affrontare. Se i 95 esuberi in produzione sono stati sostituiti con i contratti di solidarietà attivi sino a giungo, per gli 86 impiegati in eccedenza annunciati, l'azienda non ha inteso avviare la strada degli ammortizzatori sociali. «Vogliono tagliare i costi subito - hanno spiegato i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - e l'azienda ritiene di chiudere la vertenza già il 5 febbraio, data del prossimo incontro». Il piano di riorganizzazione avanzato dalla multinazionale Electrolux a livello mondo (circa tremila le eccedenze, di cui 373 nelle cinque fabbriche italiane) prevede circa 190 esuberi nello stabilimento di Porcia e negli uffici del Centro di Information technology di Pordenone. Un duro colpo per il tessuto sociale pordenonese anche perché dal 2014, data in cui Electrolux avrebbe voluto chiudere la fabbrica pordenonese ad oggi, sono stati persi, sempre a Porcia, oltre 650 posti di lavoro che si sommano ad altri 500 dell'indotto. In più c'è la beffa: i soldi dati allora dalla Regione per innovare il prodotto che avevano portato alla lavatrice con la pompa di calore, se ne sono andati in Polonia con l'intera produzione.
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