Bonus locali
Al nuovo bonus si possono affiancare in alcuni comuni i bonus locali che non sempre sono pubblicizzati con evidenza, quindi il consiglio è sempre quello di consulatre il sito del Comune oppure di rivolgersi al servizio Veterinario.
A Pisa viene riconosciuto un rimborso una tantum per le spese veterinarie. Nel bando scaduto lo scorso aprile e che dovrebbe essere rinnovato, è stata riconosciuta un’agevolazione - da 250 euro a 300 euro - per le spese veterinarie o l’acquisto di farmaci effettuato nel primo semestre dell’anno.
A Lucca si attende ugualmente il rinnovo del bando che assegna da 125 euro a 200 euro a seconda del numero di domande presentate.
Fra i comuni che hanno offerto bonus per incentivare le adozioni nei canil, vedi Castel Mella (Brescia) che pffre da 100 a 200 euro per l’adozione di cani o gatti dei rifugi comunali.
Il Comune di Roma offre inoltre la possibilità di accedere gratuitamente a visite veterinarie alle famiglie con Isee non superiore a 15mila euro; titolari di pensione sociale; cittadini non vedenti con cane conduttore; famiglie con un componente disabile ai sensi dell’art. 3 comma 3 legge 104/1992 o con invalidità superiore al 66%;
Associazioni animaliste di volontariato regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato della Regione Lazio;
Associazioni di Protezione Civile regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato della Regione Lazio;
Enti e Associazioni Onlus di promozione sociale per la tutela degli animali.
Sempre a Roma per combattere la piaga del “randagismo di ritorno”, si offrono gartuitamente l'applicazione di microchip, l'iscrizione nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione e la sterilizzazione di cani e gatti. Per la domanda bisogna rivolgersi, anche on line, all’ufficio Protocollo del dipartimento Tutela Ambientale.