Alberto è partito per la sua prima gita con la scuola: cinque giorni fuori casa a 11 anni.
Cellulare vietato in classe anche ai prof, la circolare della preside della scuola: «Li distrae»
Niente da fare: i ragazzi devono godersi quest’esperienza dal vivo e non dietro allo schermo di un cellulare. In realtà sempre più istituti stanno prendendo questa strada, adottando regole precise sull’uso dei telefonini durante le settimane dei viaggi di istruzione. «I cellulari sono vietati durante le visite guidate, le spiegazioni, gli spostamenti e riconsegnati soltanto in alcuni momenti della giornata per la consueta chiamata ai genitori». In gita, insomma, si va off line. Senza interruzioni, messaggi di Whatsapp e video su TikTok, con lo sguardo rivolto davanti a sé. E dispiace per quelle mamme e papà che volevano geolocalizzarli o inondare la chat di classe in tempo reale con foto di Pompei ed Ercolano. La vera esperienza per loro sarà quella di liberarsi dalla rete: quella del web, ma forse anche un po’ dalla nostra.