Matteo Di Pietro e il giro in Ferrari con il padre Paolo: «È stupenda, la bacio». E i suoi follower sui social sono raddoppiati

L'avvocato del ragazzo: "La Smart doveva dare la precedenza"

Sabato 17 Giugno 2023 di Lorenzo Bonuomo
Matteo Di Pietro e il giro in Ferrari con il padre Paolo dipendente del Quirinale: «É stupenda, la bacio»

Mentre continuano le indagini della Procura di Roma sull'incidente di Casal Palocco, in cui ha perso la vita il piccolo Manuel, a soli 5 anni, emergono nuovi dettagli sulla vita dei giovani youtuber del gruppo "The Borderline", che rischiano processo per omicidio stradale

A cominciare dal primo degli indagati, Matteo Di Pietro, il ragazzo di 20 anni alla guida del Suv Lamborghini Urus che ha travolto la Smart su cui viaggiavano Manuel, la madre 29 enne Elena Uccello e la sorellina Aurora di quattro anni. Incidente avvenuto mentre gli youtuber giravano all'interno dell'abitacolo del suv la video-challenge "50 ore in Lamborghini". 

 

Il video di Paolo e Matteo di Pietro: padre e figlio insieme a bordo di una Ferrari 

«Matteo è figlio di una famiglia per bene, il papà è un dipendente del Quirinale», ha detto al Corriere della Sera il legale dell'indagato, Francesco Consalvi, prima della perquisizione dei carabinieri in casa della famiglia alla ricerca di filmati sull'incidente. Secondo indiscrezioni più precise, rilanciate da Dagospia, pare che il padre del ragazzo sia incaricato di alcune mansioni amministrative in una delle tre residenze del presidente della Repubblica: la tenuta di Castel Porziano. L'uomo risponde al nome di Paolo di Pietro.

Non è nota la sua età e il suo ruolo preciso. Ma una curiosità di lui si sa per certo: condivide con il figlio la passione per le supercar. In particolare, quella per il Cavallino Rampante della Ferrari. 

É proprio un video dei "The Borderline" a svelarlo. Si intitola "Realizzo 10 Sogni dei miei Amici": Matteo Di Pietro è impegnato «ad esaudire i sogni piu assurdi dei suoi migliori amici - recita la descrizione del filmato - Ciaffa fará paracadutismo, Vito incontra Valerio Mazzei, Chiara fa bungiee jumping, altri ragazzi vanno da Cracco e molto altro!». Nell'ultimo spezzone del video appare proprio il padre di Matteo, come una sorta di "special guest". «Fin da bambino ha sempre avuto un unico desiderio: guidare una Ferrari», spiega lo youtuber.

Quindi accompagna il genitore nella concessionaria di un certo "Luca" (non la stessa in cui è stato noleggiata la Lamborghini Urus), che offre all'uomo la possibilità di girare per 24 ore con una delle due Ferrari a disposizione: una "Portofino" bianca e una "Superfast" nera. Paolo sceglie la prima, «oddio che spettacolo», dice mentre appoggia le labbra sul cofano per baciare l'auto. «Grazie "papà" sei un grande», scherza poi rivolto al figlio. Filmato che prosegue con i due soddisfatti a bordo dell'auto sportiva. Matteo commenta sorridente: «Purtroppo qui in città non possiamo andare velocissimi, però già basta». 

La difesa

L'avvocato Consalvi ha dato un'idea sugli elementi su cui baserà la difesa del giovane indagato: «È giusto fare chiarezza su alcuni punti. Il primo tra tutti, immortalato nelle foto dell’incidente è che la guidatrice della Smart viaggiava nella corsia opposta a quella su cui marciava la Lamborghini e che a lei sarebbe spettato dare la precedenza. In secondo luogo c’è la questione relativa al test sulle sostanze stupefacenti e alcol.

Di Pietro, dopo l'incidente, sarebbe stato trovato positivo ai cannabinoidi. Ma il legale ha negato il fatto: «Non vi erano tracce nel mio cliente di eccitanti o simili, diversamente l’autorità giudiziaria sarebbe pesantemente intervenuta con qualche misura cautelare. Così non è stato». Nel frattempo, i suoi follower sono raddoppiati sui social: segno dei tempi (folli).

Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA