Non ha resistito a quella croccante e gustosa margherita. Così è uscito di casa evadendo i domiciliari, si è messo a parlare al telefono a voce alta, ha minacciato una donna in pizzeria e colpito con violenza il compagno che era intervenuto in sua difesa per proteggerla. Scene di follia in un locale di via La Spezia a Ladispoli e solo per il provvidenziale arrivo di una volante della Polizia di stato non è accaduto il peggio.
I FATTI
Il cliente, centrato con pugni al volto e in testa, è finito al pronto soccorso in ospedale anche se per fortuna se l'è cavata con qualche giorno di prognosi ma la paura è stata tanta. È un 40enne residente del posto. L'aggressore invece è un senegalese di 25 anni ingolosito dalla pizza e da una birra e uscito intorno alle 21 dalla sua abitazione eludendo dunque l'ordinanza restrittiva del tribunale emessa nei suoi confronti per vari reati compiuti in passato, tra cui anche rapina.
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Gli agenti ladispolani di via Vilnius guidati da Federico Zaccaria, il dirigente vicequestore, non senza difficoltà sono riusciti alla fine a placare l'ira del giovane 25enne con una corporatura piuttosto robusta. È stato ammanettato e portato in commissariato a disposizione dell'Autorità giudiziaria: dovrà difendersi dalle pesanti accuse di evasione, lesioni e probabilmente anche resistenza a pubblico ufficiale. Da Ladispoli alla vicina Cerveteri. Sempre i poliziotti in borghese sono entrati in azione all'incrocio tra via Piave e via Col di Lana a non molta distanza da dove si stava svolgendo la tradizionale Sagra dell'Uva e del Vino dei colli ceriti. I cittadini presenti in fiera avevano segnalato la presenza di un uomo che stava importunando i passanti con urla e strattonamenti vari, poi è crollato a terra in evidente stato di ubriachezza. Il 40enne di origini romene anziché accettare l'invito delle forze dell'ordine a rialzarsi, ha tentato di aggredirli rifiutando pure di farsi identificare. Alla fine è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato dopo aver ingerito fiumi di alcol. Operazione congiunta con i carabinieri della stazione locale e di Civitavecchia invece per fermare un 57enne che aveva seminato il panico alla sagra armato di una pistola scacciacani. È stato denunciato per procurato allarme e sottoposto anche ad una perquisizione domiciliare.