Roma, a Ponte Nomentano rifiuti e bivacchi. I residenti: «Degrado e odori terribili»

Le proteste di chi vive nella zona

Domenica 20 Novembre 2022 di Noemi Aloisi
Roma, a ponte Nomentano rifiuti e bivacchi. I residenti: «Degrado e odori terribili»

Rifiuti, degrado, sporcizia, pericoli, Ponte Nomentano si presenta così.

Abbandonato. Quella che potrebbe essere un'ottima meta turistica, è ormai popolata prevalentemente da malviventi e spacciatori. Lì dove un tempo si dice passeggiasse Carlo Magno adesso vi è un accampamento di senza tetto, osservando attentamente si possono intravedere delle tende da campeggio posizionate sulle sponde dell’Aniene, oltre che rifiuti, camper e cattivi odori, per non parlare poi degli atti di vandalismo che puntualmente imbrattano il ponte extraurbano sul quale compaiono sempre nuove scritte create con le bombolette spray, sia sulle pareti che sulla pavimentazione. Una donna del quartiere D. C. è molto arrabbiata per la situazione.

«Sinceramente non è un bel vedere. Se poi ci mettiamo, tra le altre cose, anche che d'estate l'odore è atroce, inoltre non è un bel biglietto da visita per la città considerando che è una tratta che attraversa due regioni e termina all'aeroporto internazionale. Con l'alta velocità in passato ci sono stati dei morti perché attraversano i binari. Oltre al degrado delle zone limitrofe, dove le persone in questione svuotano i cassonetti dei rifiuti gettando tutto in terra in cerca di cibo».

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Un anziano signore in pensione C. F. invece ci racconta che ci sono varie tipologie di persone accampate lì, di alcuni non si fida e gli fanno paura, una volta sua moglie è stata anche aggredita verbalmente da una donna mentre tornava a casa, i due coniugi infatti di solito si muovono a piedi e passano lì quasi tutti i giorni per tornare nella loro abitazione, l’uomo ha poi confessato un toccante episodio. «Ogni tanto quando mi capita di fare la spesa, compro qualcosa anche per alcuni di loro come ad esempio dei tramezzini o della frutta oltre che dell’acqua, solitamente porto le cose ad un ragazzo in particolare, è educato e conosce poco l’italiano, è lì con altri ragazzi, si aggirano per il parco Aniene, sono spaventati e spaesati tuttavia hanno sempre un sorriso gentile in segno di gratitudine». 

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA