Quando i vigili del Fuoco hanno estratto il corpo di Mauro Palombelli dalla cabina del suo camion non c'era più nulla da fare.
Roma, maxi-tamponamento sul Gra: un morto e sei feriti. Sei i veicoli coinvolti e caos traffico
ORE DI ANGOSCIA
Ore di angoscia e paura per i parenti dei feriti: «Sono riuscito a parlare con mia sorella ma solo per pochi istanti. I medici ci hanno fatto incontrare per tranquillizzarla». Luciano abbraccia il nipote mentre aspetta con ansia notizie della sorella, l'automobilista di 54 anni rimasta coinvolta nello schianto di ieri mattina lungo il Gra. I sanitari del 118 l'hanno stabilizzata e poi è stata trasportata in eliambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo dove già in mattinata sono arrivati i parenti più stretti. «Mia sorella stava andando a lavoro - spiega Luciano- quando è rimasta coinvolta nell'incidente. Nei pochi istanti in cui ci siamo parlati ho cercato solo di rassicurarla. Piange e ha paura. Ora è in attesa degli accertamenti, ha riportato diverse ferite anche profonde, ma è presto per stabilire le sue condizioni». Secondo quanto accertato dagli investigatori durante i rilievi, la sua macchina è stata la prima ad essere urtata dopo il tamponamento tra i camion. Sono stati i vigili del Fuoco a soccorrerla: «È ferita e in modo grave - conclude Luciano sotto choc- ma è viva, adesso vogliamo che si rimetta il prima possibile».
Un'altra donna, anche lei alla guida di una macchina, è stata trasportata in codice giallo al campus biomedico: «Non mi sono resa conto di nulla» ha riferito ai sanitari mentre veniva accompagnata al pronto soccorso del Campus Biomedico: «E' accaduto tutto in pochissimi secondi, all'improvviso ho sentito le frenate poi il boato». La donna una volta medicata è stata poi dimessa in mattinata. Mentre restano critiche le condizioni del camionista alla guida del tir che trasportava fiori e che per primo è rimasto coinvolto nel maxi tamponamento. Accompagnato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Medicate infine sul posto altre tre persone. «Non ci siamo resi conto di nulla - hanno riferito ai soccorritori - in una manciata di secondi si è scatenato l'inferno. Tutte e tre eravamo in coda all'incidente, quando ci siamo voltati indietro e abbiamo visto i camion di traverso e le macchine schiacciate abbiamo temuto il peggio».