L’area antistante la stazione Termini nonostante la riqualificazione e la conseguente chiusura del sottopasso Turbigo di Roma Termini (il tunnel che collega via Marsala con via Giolitti dove vivevano decine di senza tetto tra bivacchi, brandine e tendopoli) rimane una zona pericolosa.
Roma Termini tra violenze, rapine e spaccio: «È la terra di nessuno»
«Spero di smuovere le coscienze come è successo dopo i 7 video postati prima che si muovesse qualcuno per il tunnel del Turbigo - dice Simone Cicalone (lo youtuber pugile che racconta le realtà più difficli delle piazze romane) accompagnato da Mattia Faraoni (campione mondiale di kickboxing dei pesi massimi e bronzo europeo di pugilato) - affinché si possa risolvere anche la situazione dei senzatetto e degli sbandati di Termini sia per loro che per la sicurezza di tutti i romani». La sera (ma anche di giorno) c’è il ritrovo di quelli che stazionano al centro della piazza all’uscita della metropolitana: «Lì c’è un ritrovo di chi fa uso di sostanze e alcool, sono gli emarginati degli emarginati, che picchiano e rapinano anche gli altri sbandati - dice Simone - sono pericolosi ma solo se sono in gruppo ma da soli, bisognerebbe non dargli la possibilità di aggregarsi (in quella zone manca anche la copertura delle telecamere, ndr) e bonificare l’area magari riaprendo l’uscita della metro». L’altro problema sulla piazza è quella del lato di via Manin dove c’è sempre “movimento sospetto” e che andrebbe controllata di più dalle forze dell’ordine: «Di tanto in tanto per 5-6 giorni le Forze dell’ordine mettono un blindato o una pattuglia in assetto anti sommossa ma andrebbe fatto sempre - continua Simone ormai un habituè della zona - poi c’è via Gioberti dove c’è la vendita di refurtiva, in questa area come in via Manin, c’è la criminalità vera, l’altra situazione quella della piazza e sotto le mura à quella dei reietti e degli emarginati che possono essere aggressivi e molesti».
Roma Termini, stop ai lavori dopo l’inchiesta sulle sentenze pilotate. «Un incubo senza fine»
Insomma un mappa dettagliata e alcuni “consigli” date alle istituzioni per tentare di risolvere almeno in parte il problema degrado Termini, ma la stazione ferroviaria non è solo degrado è anche solidarietà verso i più deboli anche se la notte di Natale per loro è stata una notte "movimentata", rimasta senza controlli: «Prima di Natale abbiamo organizzato alcune iniziative per i senzatetto di zona, come la consegna dei pasti caldi gentilmente offerti da alcuni ristoratori, portato Alessio un barbiere per tagliare barba e capelli a tutti, fornito vestiti e coperte e pagato qualche notte in bed-and-breakfast, anzi invitiamo - conclude Simone - chi volesse donare di contattarci o venire accompagnato di giorno a portare buste ai ragazzi, anche se questo Natale per alcuni di loro non è stato bellissimo, Tomas è stato picchiato ed è ancora dolorante alle costole e alla signora Maria, le sono state rubate tutte le coperte, ecco perchè servono più controlli e sicurezza sia per loro che per tutti romani».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout