IL RICORDO

Michelle Causo, fiaccolata a Primavalle. Il padre: «Devono morire in carcere». Gli amici: «Chiediamo giustizia»

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Lunedì 3 Luglio 2023

La fiaccolata si chiude con una preghiera in Chiesa

Un momento di preghiera nella parrocchia di Santa Maria della Salute, nel quartiere di Primavalle a Roma, ha concluso la fiaccolata per ricordare Michelle Causo, la 17 enne assassinata qualche giorno fa.

Alla breve cerimonia, presieduta dal vescovo del settore ovest di Roma Baldo Reina, hanno preso parte il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, alcuni presidenti di Municipio di Roma e altri rappresentanti del mondo politico. Il momento in chiesa è avvenuto dopo il saluto delle istituzioni sul luogo del ritrovamento del cadavere della ragazza. Dopo aver deposto dei fiori e aver parlato con la famiglia di Michelle, i rappresentanti delle istituzioni, visibilmente commossi, hanno lasciato l«altarè allestito per la ragazza per dirigersi verso la chiesa, distante qualche centinaio di metri. »Bella passerella, complimenti« ha gridato una voce isolata, mentre si allontanavano. Nel corso del pomeriggio, nell'area della fiaccolata, è stato visto anche l'ex dirigente di Forza nuova Giuliano Castellino, accompagnato da alcune persone, che però non ha partecipato alle iniziative per la ragazza.

Gualtieri: "Porto il dolore di tutta la città"

«Un momento importante e doloroso e necessario, ci sono poche circostanze più dolorose che piangere una giovane ragazza nel fiore degli anni strappata alla vita da chi la ha uccisa barbaramente». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che stasera ha partecipato al corteo per Michelle Causo a Primavalle. «Sono qui a esprimere il dolore di tutta la città e portare la vicinanza e l'affetto a tutti coloro che le hanno voluto bene. Una giovane donna che non meritava questa violenza. Noi auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso e vogliamo esprimere un sentimento di rigetto della violenza di fronte a una comunità che anche in un momento così duro vuole dare un messaggio di amore, sostegno e speranza. Non ci sono parole per giustificare un gesto così. Sentiamo la responsabilità di fronte a fenomeni come la violenza contro le donne, il rifiuto della loro autonomia che porta a gesti di violenza e fino all'omicidio. Sentiamo il dovere di proteggere, prevenire e reprimere tutti i fenomeni e crediamo sia un grande compito culturale. Sentiamo la sofferenza e la difficoltà di una generazione che ha bisogno di strumenti per essere sostenuta, e la scuola è il primo di questi strumenti: dobbiamo fare di più per prevenire situazioni che portano a momenti di violenza e lutto. Ora serve vicinanza e impegno comune, cercheremo di capire come fare al meglio la nostra parte».

Corteo con Gualtieri e Rocca su luogo ritrovamento cadavere

Un secondo corteo dietro lo striscione del liceo Gassman, in testa il sindaco Roberto Gualtieri e il governatore Francesco Rocca, ha raggiunto sul luogo del ritrovamento del cadavere di Michelle Causo la folla dei giovani della prima fiaccolata. Sindaco e governatore hanno deposto dei fiori e si sono fermati a parlare con i genitori della giovane.

Gli amici: "Giustizia per Michelle"

È partita la fiaccolata in ricordo di Michelle Causo, la 17enne assassinata a Roma. In prima fila c'è il fidanzato che indossa una maglia gialla con la foto della giovane e la scritta 'L'amore miò. Qualcuno accendo dei fumogeni bianchi. Altri allontanano nervosamente i cronisti che si avvicinano troppo: «avete scritto tante schifezze, adesso basta». Si procede in silenzio lungo le strade del quartiere fino al luogo del ritrovamento del corpo. La madre depone un mazzo di fiori lì dove si è formato un 'altarè dedicato alla ragazza. «Giustizia per Michelle» hanno gridato i partecipanti battendo le mani. Qualcuno getta acqua contro le telecamere che si avvicinano troppo.

Il padre: "Devono morire in carcere"

«Dove sta lo Stato, devono buttare la chiave, devono morire in carcere». Di fronte al luogo del ritrovamento del cadavere di Michelle Causo esplode la rabbia del padre della giovane. Una persona vicina alla famiglia chiede un minuto di silenzio, e che le persone si allontanino di qualche metro.

Il fidanzato in prima fila

È partita la fiaccolata in ricordo di Michelle Causo, la 17enne assassinata a Roma. In prima fila c'è il fidanzato che indossa una maglia gialla con la foto della giovane e la scritta 'L'amore miò. Qualcuno accendo dei fumogeni bianchi. Altri allontanano nervosamente i cronisti che si avvicinano troppo: «avete scritto tante schifezze, adesso basta». Si procede in silenzio lungo le strade del quartiere fino al luogo del ritrovamento del corpo. La madre depone un mazzo di fiori lì dove si è formato un 'altarè dedicato alla ragazza. «Giustizia per Michelle» hanno gridato i partecipanti battendo le mani. Qualcuno getta acqua contro le telecamere che si avvicinano troppo.

Iniziata la fiaccolata

È iniziata ora, dal liceo Gassman di Primavalle, la fiaccolata per Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa mercoledì scorso e gettata in un carrello accanto ai cassonetti. In cima al corteo il nonno e la mamma della ragazza, raggiunti ora dal papà.

La migliore amica: qui in zona si parla di un debito di 1500 euro

Ma quali 20 euro, qui in zona si parla di un debito di 1500 euro». A parlare all'Adnkronos è Lavinia, migliore amica di Michelle Causo, la 17enne uccisa a Primavalle mercoledì scorso. All'ipotesi di un debito di 20 euro che pesava sull'amicizia tra la vittima e l'amico poi trasformatosi in assassino, la ragazza non crede affatto. « Michelle con quel ragazzo era amica, lo aveva conosciuto una sera e poi hanno iniziato a scriversi sui social. Il quartiere è piccolo, qui ci conosciamo tutti - racconta - Solo che a me lui non piaceva, a pelle, non so spiegare perché. Lei mi diceva che lui era un tipo a posto, ma non ne parlava molto. Flavio (il fidanzato, ndr) lo conosceva, non era geloso. E anche io, alla fine, mi sono tranquillizzata e sono partita per la Grecia. Quando mi hanno scritto sul gruppo whatsapp cosa fosse successo, mi sono fatta accompagnare in aeroporto da mamma e sono tornata a Roma».

Davanti a liceo Michelle fidanzato e amici per il corteo

Il fidanzato, con la maglietta col volto di Michelle, e gli amici, i compagni di scuola e quelli di classe. Sono decine i ragazzi che si sono dati appuntamento oggi, davanti al liceo Gassman, per un corteo in onore della 17enne uccisa, mercoledì scorso, e abbandonata in un carrello accanto ai cassonetti di via Stefano Borgia, in zona Primavalle. Sfileranno per le strade del quartiere per tenere alto il ricordo della ragazza e chiedere giustizia. Appesi alla recinzione della scuola dove la ragazza andava ci sono palloncini azzurri con scritto «per sempre con noi», «Misci nei nostri cuori».

Il 17enne accusato di vilipendio del cadavere

È accusato di omicidio, aggravato da occultamento e vilipendio di cadavere il 17enne arrestato per aver ucciso con almeno 6 coltellate Michelle Maria Causo, mercoledì scorso nell'appartamento di via Dusmet a Primavalle, Roma. Il ragazzo si trova nel carcere minorile di Casal del marmo.

Analisi sul cellulare di Michelle, si indaga sul rapporto tra i due

Dalle analisi dei cellulari sequestrati nella casa di via Dusmet, a Primavalle, si capirà se il 17enne arrestato per l'omicidio di Michelle Causo abbia avuto contatti con terzi prima e dopo avere ucciso la ragazza con almeno 6 coltellate. I pm hanno affidato una consulenza tecnica anche sul telefono della ragazza, trovato sempre nell'appartamento: obiettivo è cercare di capire anche che tipo di rapporto, tramite l'analisi delle chat, avessero i due. Chi indaga vuole accertare, anche grazie ai risultati dell'esame autoptico che verranno consegnati nei prossimi giorni, a che ora risale il decesso e se la morte della ragazza è sopraggiunta in pochi minuti o è stata una lunga agonia. (

Fare luce negli ambienti della droga per chiarire anche alcuni aspetti nella vicenda della morte di Michelle Causo, la 17enne uccisa a coltellate da un suo coetaneo a Roma, il quale ha cercato di disfarsi del corpo infilandolo in un sacco poi trasportato in un carrello abbandonato in strada vicino ai rifiuti.

Dopo la convalida dell'arresto del giovane, proseguono le indagini degli investigatori per mettere insieme tutti i tasselli di una vicenda che ha ancora troppe lacune. Nelle prossime ore dovrebbe svolgersi un nuovo sopralluogo nell'abitazione del ragazzo e parallelamente si attendo gli esiti della perizia sui cellulari già rinvenuti in quell'appartamento per verificare i contatti avuti dalla vittima e dal suo stesso assassino nelle ore precedenti all'omicidio e - nel caso del giovane - anche dopo il delitto, prima che fosse fermato. Con il passare delle ore si delineano sempre più insistentemente alcuni riferimenti a piccoli quantitativi di stupefacenti che giravano in quell'appartamento e forse non solo. Della droga, anche un mix per produrre quella sintetica, era stata ritrovata dalla polizia nella casa del 17enne già nei giorni scorsi e durante l'interrogatorio di garanzia il minore ha confermato al Gip che quel giorno con Michelle sarebbe scoppiata una lite perché la vittima - ha sostenuto il ragazzo - chiedeva 20-30 euro per avergli ceduto in precedenza dell'hashish. Inoltre la lama con la quale sono state inferte le coltellate alla vittima - almeno sei secondo l'autopsia - potrebbe essere quella di un coltello simili a quelli utilizzati per tagliare il 'fumò e non un coltello da cucina. Dai cellulari potrebbero arrivare risposte a domande ancora inevase: Il giovane ha contattato qualcuno per farsi aiutare dopo aver ucciso Michelle? Qualora fossero confermati, quegli scambi di droga erano frequenti? Chi riforniva i ragazzi e a quante altre persone veniva ceduto lo stupefacente? La famiglia di Misci, come veniva chiamata dagli amici, però non crede alle parole dell'omicida e si dice convinta che il movente riguardi un tentativo di approccio respinto. Di sicuro, secondo l'esame del medico legale, la giovane non ha subito violenze sessuali. In attesa dei funerali di Michelle, che si svolgeranno mercoledì alle undici nella chiesa della Presentazione a Primavalle, nelle prossime ore si terrà una fiaccolata indetta anche dal preside della scuola frequentata dalla vittima, il liceo Gassman, il quale ha anche cercato di calmare la rabbia che monta nel quartiere dove si rincorrono minacce al 17enne. La fiaccolata partirà dall'istituto scolastico per giungere a via Stefano Borgia, per un minuto di raccoglimento nel luogo del ritrovamento del corpo di Michelle, poi si concluderà in piazza Capecelatro. Prevista la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del governatore del Lazio, Francesco Rocca. Ma anche di Giuliano Castellino, ex Forza Nuova e tra chi guidò l'assalto alla Cgil. Poi mercoledì i funerali, durante i quali - ha annunciato il padre della ragazza - il fidanzatino di sua figlia a modo suo sposerà lo stesso Michelle, visto che avrebbe voluto farlo tra un anno.

Ultimo aggiornamento: 21:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA