Michelle Causo, la mamma: «Quel ragazzo voleva abusare di lei: l’ha attirata in una trappola»

Primavalle, parla la madre della 17enne: «Lei lo ha rifiutato e lui l’ha ammazzata. Non ha agito da solo»

Domenica 2 Luglio 2023 di Flaminia Savelli
Michelle Causo, la mamma: «Quel ragazzo voleva abusare di lei: l’ha attirata in una trappola»

«La mia Michelle è finita in una trappola. L’ha attirata a casa sua per approfittare di lei, la voleva e quando ha reagito me l’ha ammazzata». È lucido il dolore di mamma Daniela e non si dà pace per ciò che è accaduto alla figlia, Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa da un amico mercoledì pomeriggio con una scarica di coltellate. Un delitto brutale: l’assassino, dopo averla uccisa nel suo appartamento di via Giuseppe Benedetto Dusmet a Primavalle, ha caricato il corpo della ragazza dentro un carrello della spesa abbandonandola dietro i cassonetti della spazzatura.

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Lei dunque non crede al movente del debito di soldi che il giovane ha ribadito davanti ai giudici? 
«Assolutamente no. Sono sicura che abbia tentato un approccio sessuale con Michelle e che lei lo abbia rifiutato. Non c’è altra spiegazione. Non è credibile che tra i due sia scoppiata una lite per 30 euro. Non credo a nulla di quello che sta dicendo. È un vigliacco, l’ha ammazzata come un animale e adesso non ha neanche la coscienza di dire la verità. Quella del debito è un’altra bugia. Anche perché non posso credere che uccidi una ragazza per pochi spicci. La sua spiegazione non torna come non tornano altri elementi».
 

Per esempio?
«Il mio sospetto è che non abbia agito da solo. Qualcuno, forse un amico, lo ha aiutato. Non è credibile che dopo averla uccisa poi l’abbia presa, da solo, di peso e caricata su quel carrello. Lo abbiamo detto fin dal primo momento che qualcosa in questa ricostruzione non tornava. Che forse in quella maledetta casa dove mia figlia è morta, c’era qualcun altro. Qualcuno che avrebbe potuto salvarla forse».
 

Gli investigatori tuttavia su questo punto sono stati molto chiari...
«A me non interessa. Voglio che venga fatta chiarezza assoluta e voglio la verità anche se so che questo non mi riporterà indietro la mia bambina. Adesso che lei non può parlare, devo farlo io al posto suo. Ora che non può combattere e lottare per se stessa, lo devo fare io che sono la mamma».
 

Che spiegazione si è data rispetto all’incontro di sua figlia con l’assassino?
«Sono sicura che quella mattina lui l’ha cercata e con una scusa l’ha convinta ad andare a casa sua. Comunque si conoscevano, lei che ha sempre aiutato tutti, che è sempre stata disponibile ci è andata senza capire che in realtà era una trappola. Lui può dire quello che vuole, ma sono certa che ha tentato un approccio. Ma Michelle voleva solo Flavio, il suo fidanzato, non avrebbe mai fatto nulla».
 

Rispetto al loro rapporto, è riuscita a capire di che natura fosse?
«Per me era un conoscente, un amico come tanti. Lei non ne parlava mai, non mi ha mai raccontato nulla di significativo. Se avessi saputo che lo frequentava assiduamente, mi sarei opposta a qualunque tipo di rapporto».
 

Negli giorni precedenti, ha notato qualche comportamento diverso di Michelle?
«Il giorno prima era triste e piangeva.

Non ho dato peso a questo particolare perché era ancora molto provata per la perdita della nonna. Era una giornata storta, ne avevamo anche parlato. Per il resto la sua vita, come la nostra, era quella di sempre. Era rientrata da una gita con gli amici a Napoli ed era serena. Non c’era nulla che potesse, in qualche modo, anticipare il dramma che ci sta travolgendo. L’unica cosa che può alleviare questo dolore è sapere che l’assassino di mia figlia pagherà per quello che ha fatto».

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