Rieti, Neve (poca) al Terminillo: si punta ad aprire il tappeto Togo entro il fine settimana

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di G.Cav.
Terminillo

RIETI - Terminillo ribolle.

Di speranza, dopo i primi fiocchi di neve che lunedì pomeriggio hanno fatto comparire alla stazione sciistica un manto di 5-6 centimetri, ancora insufficiente per dare il via alla battitura delle piste, ma quanto basta per sperare di poter utilizzare i cannoni dell’innevamento artificiale, se nel corso delle prossime notti la temperatura dovesse mantenersi stabile sotto lo zero.

L'obiettivo. La neve caduta lunedì non rappresenta ancora un vistoso intralcio per le manutenzioni degli impianti di risalita che Asm, insieme alla società specializzata Sacmif, sta portando a compimento. La revisione della biposto “Carbonaie” è infatti ormai sostanzialmente ultimata e in attesa del via libera da parte del Ministero dei Trasporti per la sua messa in funzione. Ancora in corso d’opera, invece, l’attività sulla quadriposto, che serve le piste Cinzano e Giusti, dove gli operai dell’azienda abruzzese sono al lavoro sulla manutenzione degli ultimi rulli, lungo i quali scorrono i cavi dell’impianto. La speranza, soprattutto da parte dei maestri di sci, è quindi che le basse temperature che dovrebbero svilupparsi nel corso delle prossime notti possano consentire la messa in funzione dei cannoni dell’innevamento artificiale, per aiutare almeno la mezza pista Togo - e il relativo tapis roulant - ad entrare in funzione, garantendo il primo fine settimana della stagione sugli sci e incentivando così anche la vendita degli skipass.

La polemica. Quest’anno la polemica ribolle invece soprattutto lungo la pista da fondo. Dopo una prima denuncia sul vistoso stato di degrado che affligge la segnaletica e l’illuminazione della pista dei Cinque Confini, il consigliere di minoranza del Comune di Rieti, Maurizio Vassallo, torna ad evidenziare le problematiche relative alla manutenzione delle piste e allo sgombero della neve dai tratti stradali di competenza della Provincia: «La prima neve è scesa sul Terminillo e, con essa, la dolorosa constatazione dei pesanti disservizi che gravano sulla zona Cinque Confini - lamenta Vassallo. - Ad oggi, non si sa quale ditta sia stata deputata al servizio di sgombero neve e spargimento sale sulla strada provinciale 10A Tre Faggi, se sia stata regolamentata la battitura delle piste da fondo all’interno del campo d’altura e se sia stato predisposto un servizio di vigilanza del circuito delle piste da fondo dei Cinque Confini. Sorprende, inoltre, che, nonostante i precedenti comunicati stampa, alla data attuale non risulta operata la necessaria manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di illuminazione e della segnaletica, fondamentali alla corretta fruizione dei percorsi. A ciò si aggiunga anche la mancata revisione del mezzo battipista. Si tratta di una situazione inaccettabile che, nonostante gli sforzi dei singoli, ostacola l’attività di promozione degna del Terminillo - conclude il consigliere comunale. - Rivolgiamo, pertanto, un appello al presidente della Provincia, Mariano Calisse, in quanto il consigliere provinciale delegato al Terminillo, Maurizio Ramacogi, sembra disattendere le sue competenze».

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