VIGONOVO/FOSSÒ
Spariti, di notte, tutti i paletti e i nastri e quant'altro

Sabato 20 Aprile 2019
VIGONOVO/FOSSÒ
Spariti, di notte, tutti i paletti e i nastri e quant'altro era stato posto da settimane lungo gli argini del Brenta-Cunetta dai ragazzi per delimitare gli spazi in vista della festa di San Marco del 25 aprile. Sindaci, carabinieri e Polizie municipali dei comuni interessati, ossia Vigonovo, Fossò e Campolongo Maggiore, negano di aver dato disposizioni in merito: potrebbero aver agito persone che non vedono di buon occhio tali campeggi. Il mistero si somma alle forti polemiche sorte nei giorni scorsi in seguito alla decisione delle tre Amministrazioni rivierasche di vietare le corse e le gare con moto e motorini sulle sommità arginali e sulle stradicciole della zona. Mezzi molto spesso truccati e non in regola con le assicurazioni. Un servizio sulla questione pubblicato dal nostro giornale qualche giorno fa ha fatto registrare sui social circa 30mila visualizzazioni e tantissimi pareri. La decisione di chiudere o comunque presidiare le strade in occasione del 25 aprile ha sollevato specie tra i ragazzi molti commenti. C'è anche chi afferma che lungo gli argini non si sono mai verificati incidenti e minaccia una guerra in occasione della festa.
«Noi non vietiamo ai ragazzi e alle persone di occupare gli argini del Brenta-Cunetta nella giornata di San Marco - precisa il sindaco di Vigonovo, Andrea Danieletto - Anzi, il comune di Fossò organizza una festa alla quale partecipano fino a mille persone. Quello che non tolleriamo sono le folli corse in moto che ogni anno provocano incidenti anche gravi, come quello successo lo scorso anno sull'argine destro del fiume, a Vigonovo. In seguito allo scontro tra due moto, avvenuto tra il 24 e il 25 aprile, due ventenni sono finiti all'ospedale in gravi condizioni. Se uno di loro se l'è cavata con qualche mese di convalescenza, non così è stato purtroppo per l'altro ragazzo, rimasto praticamente paraplegico».
FORTE DISAGIO
Nella giornata di San Marco gli argini del fiume tra Vigonovo e Campolongo Maggiore sono diventati ormai da anni luogo di incontro per migliaia di ragazzi. Molti piantano tende sin dalla sera precedente, alcuni durante la notte fanno baldoria e corrono con i loro motorini, tra il disagio dei residenti che non riescono a chiudere occhio e il timore di incidenti. Solo l'anno scorso numerosi sono stati gli interventi dei sanitari di Dolo e Piove di Sacco.
Vittorino Compagno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci