«Un resort abusivo? Ma c'erano i permessi»

Venerdì 17 Maggio 2019
SAN MICHELE
«Un fulmine a ciel sereno». Questo il primo commento dell'avvocato Simonetta Rottin, che con Renzo Fogliata di Venezia difende Angelo Basso, legale rappresentante della Europa Group Re, indagato per presunti illeciti nella realizzazione del resort Marina azzurra di Lignano. La società - fanno rilevare i legali - ha intrapreso i lavori sulla base di titoli rilasciati dalle autorità competenti, ritenuti legittimi. «È un equivoco che auspichiamo di chiarire davanti alle opportune sedi. Faremo immediata richiesta di riesame». La notizia del presunto abuso della Europa Group ha destato stupore a San Michele, dove tutti conoscono la famiglia Basso. I Basso sono infatti il più grande operatore turistico del litorale tra Bibione e Lignano. Proprietari di hotel, villaggi, appartamenti, hanno sempre puntato alla qualità delle loro strutture. Di recente la famiglia ha costruito un villaggio ecosostenibile a Bibione. Il complesso è stato costruito dalla Adriacos dei sanmichelini Laura Barel col figlio Marco Frattolin, anche loro indagati nella vicenda di Lignano.
DUE FILONI
L'indagine, condotta dal procuratore aggiunto Claudia Danelon, con il coordinamento del procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, si è sviluppata su due filoni distinti. Da un lato quello relativo alla realizzazione del Marina Azzurra, esclusivo complesso turistico facente capo all'Europa Group, che si estende nell'alveo del Tagliamento, composto da houseboat e ispirato ai villaggi galleggianti olandesi, che avrebbe dovuto essere inaugurato a fine mese; dall'altro quello relativo all'ampliamento del ristorante al Cason, di proprietà della Lignano Pineta, con la realizzazione di una porzione di magazzino e dei bagni per il personale. Gli inquirenti ipotizzano che il dirigente del Comune di Lignano Sabbiadoro, Paolo Giuseppe Lusin - unico indagato per entrambe le vicende - abbia rilasciato i permessi a costruire in violazione delle norme urbanistiche e del Piano di assetto idrogeologico, in accordo con i professionisti e gli imprenditori interessati.
I legali dei sei indagati sono già all'opera. Il primo passo sarà quello di rivolgersi al Riesame contro il sequestro preventivo disposto dal gip di Udine. Il ricorso è già annunciato dall'avv. Simonetta Rottin che con il collega Renzo Fogliata difende Angelo Basso, titolare di Europa Group, così come Laura Barel e Marco Frattolin, titolari della Adriacos, esecutrice dei lavori.
Elena Viotto
Marco Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci