MARTELLAGO
Da Veritas arriva un tesoretto inatteso di 150mila euro per la tassa rifiuti. L'amministrazione trova sotto l'albero un credito di 150.569 euro riversato dal gestore del servizio per maggiori importi fatturati ai contribuenti nelle bollette della Tia, la vecchia Tariffa di Igiene Ambientale, tra 2000 e 2012. Si tratta di recuperi dell'evasione che hanno superato di molto la cifra accantonata come fondo per i crediti inesigibili; soldi dei contribuenti che intanto il Comune accerta ma poi impiegherà per coprire i prossimi piani finanziari della Tari: la manovra tariffaria 2021 è stata di 2,872 milioni. Quest'anno è venuto in soccorso il fondone Covid, con parte del quale (92mila euro) è stato ammortizzato metà aumento del Piano Economico Finanziario di Veritas del 2020 rispetto al 2019 per i nuovi metodi di calcolo dell'autorità Arera, azzerando il debito, e così nel 2021 la tariffa è persino diminuita, in media del 12% per le famiglie e 6% per le attività. Nel 2022 questo credito dalla Tia sarà usato allo stesso modo per cui, a meno di rincari enormi nel Pef del gestore, la Tari come minimo non aumenterà. Nel Bilancio 2022 resteranno invariate le tasse comunali e per la prima volta i redditi fino a 10mila euro saranno esentati dall'Addizionale Irpef, anche se la minoranza, che da tempo chiedeva di ridurre tale imposta, all'aliquota quasi massima (0,75%), sperava di più. N.Der
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