Stroncato dal male a 44 anni, addio a Ciani

Lunedì 7 Gennaio 2019
Stroncato dal male a 44 anni, addio a Ciani
LUTTO A ZELARINO
MESTRE Quanto fosse conosciuto e amato si percepisce dal tono dei tanti saluti e ricordi che in queste ore si stanno moltiplicando in Internet. Messaggi commossi che arrivano non solo da Zelarino, dove Gianluca Pistolato viveva, ma anche da Mestre, Favaro, Tessera e fino oltre i confini della provincia, dove tanti musicisti avevano condiviso con lui qualche serata di musica e divertimento. Gianluca, per gli amici Ciani, è morto ieri verso l'ora di pranzo, dopo mesi di battaglia contro la malattia, a soli 44 anni. Ha avuto vicino, in tutto questo tempo, la moglie Alessandra e i due figli, ma anche tanti parenti e amici che hanno condiviso i momenti più difficili, apprezzando l'ironia con cui ha voluto vivere anche gli ultimi mesi, quando non poteva più lavorare.
UNA VITA PER LA MUSICA
Una vita dedicata alla musica, la sua, e in particolare la batteria. Suonava col fratello, con cui aveva un gruppo fin da giovanissimo, ma veniva spesso chiamato da altri artisti per eventi speciali o concerti. Non c'è band a Mestre che non abbia avuto occasione di suonare con lui o musicista che non conosca il suo nome. Dalla Fonderia di Marghera al Face Art bistrot di Scorzè, dai concerti estivi a Noventa di Piave alle serate in casa tra Mestre e Zelarino, tutti i locali del veneziano hanno ospitato qualche sua esibizione, con la sua band storica all'inizio, e poi con tribute band degli Who o in tante altre formazioni. La soddisfazione, negli ultimi anni, è stata per Gianluca vedere che il figlio maggiore aveva ereditato il suo talento e poter suonare insieme. «Era piccolo quando gli aveva regalato una mini-batteria, per iniziare a trasmettergli il suo amore per quello strumento. Ed era felice di vedere che ci stava riuscendo» racconta un amico. Gianluca aveva una ditta di montaggio e manutenzione di porte automatiche. Impossibile, negli ultimi tempi, continuare a lavorare. Ma l'ironia non l'aveva mai persa e aveva continuato a intrattenere e divertire i suoi amici e i fan. «Era una persona eccezionale, dal cuore grande - le parole di un amico -. Non negava mai un favore. E con tutti gli amici che aveva riusciva a essere disponibile con tutti».
«FACEVA STAR BENE GLI ALTRI»
Dal suo profilo la testimonianza di tante amicizie coltivate, di spritz in compagnia, concerti ed esibizioni divertenti a Capodanno e a carnevale. «Quando usciva raccontava barzellette, faceva imitazioni e voleva sempre farci divertire. E gli ultimi mesi ha dimostrato quanto amasse a vita». «Il dono più grande che gli ha dato Dio - aggiunge Michele, un altro amico - era far star bene gli altri. Era una persona speciale, un fratello». A breve sarà annunciata la data del funerale, che sarà celebrato a Zelarino.
Melody Fusaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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