Speedline, stop alle delocalizzazioni

Giovedì 16 Dicembre 2021
Speedline, stop alle delocalizzazioni
SANTA MARIA DI SALA
Un decreto per impedire le delocalizzazioni selvagge come quella che potrebbe toccare alla Speedline. L'annuncio del provvedimento che dovrebbe essere varato dal Governo a gennaio, dopo l'approvazione della Legge di Bilancio, è stato confermato ieri in aula dalla Sottosegretaria del Ministero del lavoro Tiziana Misini durante il Question Time alla Camera dei Deputati in risposta ad un' interrogazione parlamentare presentata dal deputato veneziano Nicola Pellicani. «E' una buona notizia che il Governo abbia confermato il suo impegno a contrastare imprenditori senza scrupoli che fanno attività speculativa sulla pelle dei lavoratori afferma il deputato del PD e per questo è necessario promuovere una maggiore responsabilità sociale delle imprese attraverso l'introduzione di regole concrete».
INCONTRO
E mentre si attende l'esito del tavolo del Mise, convocato per domani mattina da remoto ed il Consiglio Regionale del Veneto approva all'unanimità un Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia che impegna la Giunta a farsi parte attiva nel processo di mediazione nella risoluzione della crisi e ad intervenire presso il Governo, la vertenza Speedline ha avuto anche l'effetto di aprire una riflessione politica più generale sulla tenuta di una segmento rilevante del modello produttivo veneto, «Ora tocca al Governo dimostrare autorevolezza nel difendere l'eccellenza delle nostre produzioni dalle speculazioni delle multinazionali straniere afferma Raffaele Speranzon e se Ronal vuole andarsene in Polonia se ne vada pure ma lo faccia senza la Speedline». «La vicenda della Speedline di Santa Maria di Sala è sintomatica di un impoverimento cui va esposto sempre più il Veneto osserva Gabriele Scaramuzza, segretario regionale di ArticoloUno perché si delocalizzano segmenti pregiati di produzione, vere e proprie eccellenze manifatturiere, condannando anche questa Regione ad essere l'ultimo anello della catena di fornitura globale, quello più povero ed esposto».
VESCOVI
A sostegno degli oltre 600 lavoratori e delle rappresentanze sindacali dello stabilimento di Tabina si è mossa anche la Conferenza Episcopale del Triveneto che ha inviato ai segretari della Fim Cisl e Fiom Cgil una lettera firmata dal Patriarca di Venezia che ha espresso la propria disponibilità ad incontrare le maestranze dello stabilimento di Santa Maria di Sala il prossimo 19 dicembre. «Ai Vescovi e alle nostre Chiese è ben presente la gravità del problema e sta a cuore che si costruisca una seria proposta , condivisa e sostenibile, che dia futuro e prospettive per risolvere una vertenza che tocca centinaia di lavoratori e lavoratrici con le loro famiglie sottolinea Francesco Moraglia e perciò siamo volentieri disponibili ad impegnarci in tal senso. I Vescovi intendono partecipare alla manifestazione di domenica 19 dicembre con la celebrazione della Santa Messa prevista a Villa Farsetti che verrà presieduta dal Vescovo di Treviso Michele Tomasi». E sempre in vista della manifestazione a sostegno dei lavoratori della Speedline e del suo rilancio produttivo, in programma domenica 19 settembre davanti a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, il sindaco della Città Metropolitana di Venezia sollecita nuovamente la massima adesione politica e istituzionale. «Domenica dobbiamo essere in tanti dice Luigi Brugnaro e se ci saranno anche i parlamentari e qualche ministro dimostreremo di essere uniti e di dare un'immagine , soprattutto ai giovani, che la politica e lo Stato ci sono».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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