Sanremo, J-Ax difende Cally Scoppia il caso dei compensi

Giovedì 23 Gennaio 2020
LA VICENDA
La Rai difende Amadeus e il suo festival, incentrato sul racconto dell'«universo femminile», e spiega che Rula Jebreal a Sanremo parlerà di violenza contro le donne, portando «un contributo totalmente slegato da temi politici». Viale Mazzini risponde così a un'interrogazione di Fratelli d'Italia in Vigilanza sulla presenza della giornalista all'Ariston, mentre resta in stand by il caso Junior Cally e il fronte del no al rapper accusato di sessismo arruola le dirigenti di Cgil, Cisl e Uil. Si chiama fuori dalle polemiche, invece, il premier Giuseppe Conte, che tuttavia definisce il festival «una grande vetrina, non solo musicale» e sottolinea: «Per quanto mi riguarda, che si dia la possibilità a tutti di parlare, in piena serenità. Non avrei difficoltà, non farei polemiche pregiudiziali».
IL PREMIER
«Ho cercato di seguirlo in passato, non sempre, puntualmente e completamente, ma è chiaro che Sanremo diventa anche un pò uno specchio dei gusti della società, delle novità» e per questo «mi ha sempre incuriosito seguirlo, cercare di capire».
Viale Mazzini intanto, rispondendo a Daniela Santanché e a Federico Mollicone, sintetizza il senso del festival: «Come lo stesso direttore artistico Amadeus ha spiegato ai media, la scelta di avere 10 donne sul palco, due diverse a sera, è stato un modo per mettere la donna al centro della manifestazione, non per farne solo coreografia. In questo quadro si inserisce «la presenza della Jebreal in quanto donna e giornalista autorevole, capace di trasmettere un messaggio forte verso le donne». Per quanto riguarda «il compenso che verrà corrisposto alla giornalista, sarà nell'ordine di grandezza dei valori di analoghe prestazioni».
LA DENUNCIA
Parole che rilanciano il tormentone cachet. «Jebreal, che è una giornalista e non un'artista, dovrebbe testimoniare gratuitamente il suo impegno e le sue idee sulle donne», insorge Giorgio Mulè (FI), citando la sua risoluzione sulla trasparenza dei compensi Rai «ad oggi boicottata dal Movimento 5 stelle con il concorso del Pd». Chiede chiarezza anche Michele Anzaldi (Iv): «Le indiscrezioni parlano di 25mila euro» per Jebreal, ricorda. «Si parla addirittura di 140mila euro per la fidanzata di Cristiano Ronaldo e di 50mila euro per Antonella Clerici, già titolare di contratto milionario senza che Rai1 le abbia affidato un programma per un intero anno. Ora verrà pagata due volte?», si chiede l'esponente di Italia Viva.
A una riflessione «sul ruolo del servizio pubblico» invitano invece Susanna Camusso (Cgil), Liliana Ocmin (Cisl) e Alessandra Menelao (Uil), sottolineando che «la violenza sulle donne si contrasta opponendosi a linguaggio machista e sessista». Con Cally si schiera J-Ax, liquidando lo scontro come «cosa da poveretti» e ricordando che nel 2001 all'Ariston arrivò Eminem, «strapagato» e autore di un brano «in cui raccontava a sua figlia come aveva ucciso sua madre». Chiosa Francesco Sarcina delle Vibrazioni: «Le critiche sono aria fritta. Un artista è libero di fare quello che vuole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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