Sabato l'apertura del ponte votivo di barche

Giovedì 18 Luglio 2019
Anche quest'anno Venezia scioglie l'antico voto andando nella chiesa del Palladio alla Giudecca, a rendere grazie a Dio per averla liberata dalla pestilenza che tra il 1575 e il 1577 ridusse di un terzo i 150 mila residenti dell'allora Repubblica Serenissima. Sabato alle 19 l'apertura del ponte votivo, sul lavoro delle Zattere, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e del patriarca Francesco Moraglia. Sul sagrato ci sarà il saluto del primo cittadino e alle 19.30 in chiesa verrà celebrata la Messa. Il ponte, realizzato da Insula, è lungo 333,7 metri e largo 3,6 metri, sorretto da 34 barche e illuminato da 140 lampade. Sarà collaudato mezzora prima del taglio del nastro e resterà aperto per il pellegrinaggio fino alle 22 di domenica, fatta eccezione per la finestra tra le 23 e mezzanotte e mezza, cioè durante lo spettacolo pirotecnico. Alla riapertura del ponte, in chiesa sarà celebrata un'altra Eucarestia. Domenica, giorno della festa religiosa, le Messe si susseguiranno alle 8, 9, 10, 11, 12, 16.30 e 17.30, mentre alle 19 si terrà quella solenne, presieduta dal Patriarca, con la partecipazione del Capitolo metropolitano, delle Congregazioni del clero, della Comunità cappuccina della Giudecca, dei parroci e delle autorità civili e militari. Come di consueto, monsignor Moraglia impartirà la benedizione eucaristica alla città dal sagrato. Ad eccezione di questa celebrazione, alla fine di tutte le altre Messe i frati sono disponibili ad accompagnare gruppi di persone per una visita al convento. Nei vicini locali del patronato parrocchiale del Redentore è invece allestita la tradizionale pesca di beneficienza a sostegno delle missioni dei Frati Cappuccini veneti in Angola e in Mozambico e per le necessità della parrocchia. (a.spe.)
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