Rovigo riscopre Gobatti l'anti Verdi

Martedì 26 Maggio 2020
Rovigo gli ha intitolato una piccola strada; Bergantino, il suo paese natale, poco più. Eppure in molti sono pronti a scommettere che Stefano Gobatti (nella foto) sia stato uno dei musicisti più significativi dell'Ottocento italiano. Gobatti, nato nel 1852, dopo gli studi a Bologna, Parma e Napoli, aveva debuttato con successo all'età di 18 anni con l'opera I Goti, divenuta suo malgrado una sorta di manifesto di tutti i melomani e musicisti che si volevano opporre alla celebrità imperante di Verdi. Il talento o il caso però non furono clementi con il compositore, che in brevissimo tempo venne criticato duramente e poi quasi dimenticato. Merito del polesano Tommaso Zaghini, classe 1938, per 40 anni docente di lettere, fondatore del Museo nazionale della giostra e della biblioteca Bellini, aver dato il via a una nuova stagione di interesse e di studi sull'opera di Gobatti. Nel 2002 Zaghini ha scritto, insieme a Corrado Ferri e a Luigi Verdi, il volume Stefano Gobatti. Cronache dei teatri dell'Ottocento. Un caso clamoroso nella storia della musica. Abbiamo cercato ha commentato l'autore - di approfondire, ampliandola, la conoscenza di un indubbio protagonista della scena musicale ottocentesca, nell'attesa di un giudizio sereno e completo sulla sua arte, in un contesto di studi che dovrebbe portare a una necessaria revisione e ricostruzione di tutta la storia musicale del secondo 800. Zaghini e Ferri nel 1997 avevano scritto la biografia Una vita donata all'arte. Stefano Gobatti il musicista che fece impazzire Bologna. Notevole poi il riscontro ottenuto dalla loro mostra Stefano Gobatti: un protagonista dell'Ottocento operistico bolognese, allestita e presentata nell'aprile 1999 al teatro comunale di Bologna. Più recente invece il tributo reso da Bologna, che già nel 1999 aveva organizzato una mostra al Comunale, e che nel 2018 ha predisposto nella Certosa tre serate liriche gobattiane, arricchite dall'omaggio del sindaco Virginio Merola alla tomba del polesano in un'affollata cerimonia ufficiale. La copiosa produzione lirica dello sfortunato polesano attende ancora una valutazione complessiva ed equilibrata: ad oggi il caso Gobatti rimane aperto.
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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