«Ripristinare il servizio prelievi» Raccolte 500 firme in due giorni

Martedì 30 Novembre 2021
«Ripristinare il servizio prelievi» Raccolte 500 firme in due giorni
QUARTO D'ALTINO
Solo nei primi due giorni hanno raccolto 500 firme. I banchetti del gruppo consiliare Insieme è possibile per firmare la petizione popolare si trovano in piazza San Michele e vi rimarranno fino al 6 dicembre con l'obiettivo di raggiungere le mille firme e sollecitare l'amministrazione comunale a ripristinare da due a cinque giorni settimanali il servizio prelievi che viene erogato presso la sede del Distretto di Quarto d'Altino e che, secondo i promotori della petizione, non sarebbe più in grado di garantire un numero di prestazioni congruo alle necessità del territorio.
Il ridimensionamento del servizio sanitario del Distretto ha comportato la diminuzione del numero di prestazioni erogate e l'incremento dei tempi di attesa fino a indurre una parte dei residenti utenti del Distretto sanitario ad usufruire del medesimo servizio offerto in altri comuni limitrofi. Secondo il gruppo di opposizione in Consiglio comunale la decisione di ridurre il servizio in regime pubblico garantito dall'Ulss 3 Serenissima avrebbe l'effetto di favorire il ricorso a strutture private, comportando maggiori costi per l'utenza. «Sembrerebbe che anche a Quarto D'Altino la decisione di privatizzare la sanità pubblica sia ormai stata presa afferma la consigliera Caterina Pagnin , per questo invieremo le firme raccolte al presidente della Regione Luca Zaia, insieme alla richiesta di incontrare una delegazione di consiglieri e cittadini affinché venga ripristinato in tempi brevissimi il servizio del distretto sanitario di Quarto D'Altino, per restituire un servizio sanitario efficiente ai cittadini, costretti a rivolgersi a strutture private per ottenere prestazioni in tempi utili e per dare una risposta alla situazione di disagio dovuta alla necessità di spostamento fuori comune per la fruizione di un servizio dovuto».
Nella petizione il gruppo consiliare di opposizione chiede al sindaco Claudio Grosso di avviare da subito un confronto con la Regione Veneto e con l'Ulss 3 Serenissima affinché il servizio venga ripristinato in tempi brevi, convocando entro il 31 dicembre un Consiglio comunale straordinario con all'ordine del giorno il servizio prelievi. «La carenza di collegamenti con i mezzi pubblici rende di fatto impraticabile l'accesso alle altre sedi del distretto sul territorio dell'Ulss 3 per le persone che sono prive di mezzi propri ricorda Caterina Pagnin e che quindi si vedono costrette a ricorrere alla disponibilità di familiari e conoscenti per gli spostamenti verso altri comuni limitrofi, una condizione che grava particolarmente sulle fasce più deboli e più bisognose della popolazione, dagli anziani aulle persone con disabilità».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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