RIALTO
VENEZIA Nessuna merce deve pendere al di fuori degli spazi assegnati ai

Venerdì 24 Maggio 2019
RIALTO
VENEZIA Nessuna merce deve pendere al di fuori degli spazi assegnati ai banchetti situati sotto gli archi di sotoportego dei Oresi. Inoltre, dietro deve passare la luce attraverso vetrine che non sono state aperte, se non in pochi casi. I titolari dei negozi erano stati avvertiti mesi fa sia dal Comune che dalla Soprintendenza. Poi, ad un successivo controllo erano stati diffidati. Ieri la polizia locale è passata alle maniere forti, multando 9 attività e diffidandone altre 11.
I CONTROLLI
Non è ovviamente finita qui, almeno per le aperture sul lato affacciato sul sottoportico perché nel patto con l'amministrazione comunale per la riqualificazione della zona, c'era anche l'impegno a far passare la luce nel portico, accecato proprio dalle botteghe. Se è vero che storicamente è ormai acclarato che queste già nel Settecento esistevano e avevano un proprio numero civico, è anche vero che un sottoportico senza luce e con una parete interamente marrone e spesso rovinata da affissioni non è molto invitante. Ragion per cui sono diversi i fondi di negozio che sono stati abbandonati.
RIQUALIFICAZIONE
Un primo passo era stato compiuto dal Comune e dai titolari dei negozi con il rifacimento del fronte esterno, rendendo omogenee tutte le botteghe con espositori eleganti ed eliminando la confusione che faceva tanto bazar mediorientale. Il secondo passo è stato il rifacimento della pavimentazione, sostituendo l'asfalto con i nuovi masegni.
OCCUPAZIONI
Col tempo, però, si è verificato un problema: qualcuno ha esagerato con l'esposizione, ricominciando a mettere merce al di fuori degli spazi e delle modalità previste. La cosa è stata notata e i vigili (in borghese e in divisa) sono passati più volte a controllare.
La seconda parte riguarda invece il mancato rispetto dell'apertura (o riapertura) di un foro vetrina nel retrobottega, lato sottoportico. Questo è quanto prescrive il Regolamento comunale: All'interno della parete va predisposta per ciascuna bottega, laddove assente, il sistema di aperture costituito dall'accostamento di porta in legno piena e di una vetrina di forma quadrangolare.
TRASPARENZA
E ancora: Deve essere assicurato l'utilizzo delle vetrine con sistemi di esposizione che garantiscono la permeabilità visiva rispetto all'interno della bottega.
Queste violazioni comportano una sanzione amministrativa di 500 euro, alle quali si aggiunge la violazione paesaggistica, che può quindi sconfinare in campo penale. Da questa disposizione si salvano solo coloro che hanno il retro del chiosco completamente chiuso da più di 80 anni. Gli altri riceveranno l'ingiunzione.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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