JESOLO
Finisce con l'auto dentro il Sile ma durante le operazioni di recupero i vigili del fuoco portano a riva anche una seconda auto rubata in città undici anni fa. Poteva avere conseguenze drammatiche l'incidente accaduto poco prima delle 15 di ieri, in via La Bassa, a poca distanza dall'ecocentro comunale. Un giovane di 20 anni residente a Vicenza, si era messo alla guida della sua Ford Focus, immatricolata appena due mesi fa, partendo da piazza Mazzini. La sua idea era quella di rientrare a casa, dopo aver trascorso la notte in città e aver dormito un paio di ore. Ma poco dopo essere partito ha imboccato la strada arginale, quella che fiancheggia il Sile, dove l'auto è piombata a tutta velocità dopo aver percorso gli ultimi metri sterrati. Fortunatamente il volo si è concluso a ridosso dell'argine, in un punto in cui l'acqua non è molto profonda. La scena non è sfuggita a tre pescatori che dalla riva del fiume stavano pescando e che hanno subito dato l'allarme e aiutato il giovane a liberarsi dall'abitacolo semi sommerso. Il ragazzo è uscito praticamente illeso, anche se visibilmente alterato: per diversi minuti ha rifiutato ogni soccorso, tentando anche di rimettere in moto l'auto e chiedendo l'intervento di un trattore per trainare a riva la macchina. Trasferito al pronto soccorso per gli accertamenti di rito, l'auto è stata invece recuperata dai vigili del fuoco di Jesolo e di Mestre che, assieme ai pompieri del nucleo sommozzatori di Mestre, hanno effettuato anche delle immersioni per scongiurare il coinvolgimento di altre persone. Proprio durante queste operazioni i sub, sul fondale del fiume, profondo circa 7 metri, hanno individuato anche un'altra auto che è stata poi recuperata. Si tratta di una Mazda Mx-5, risultata rubata in città nel giugno del 2008. Ad indagare su entrambi gli episodi sono gli agenti della Polizia locale di Jesolo, intervenuti per tutti i rilievi previsti dalla legge. Nel caso della Mazda, non è escluso che l'auto sia stata rubata per compiere dei furti e che poi i ladri abbiano deciso di sbarazzarsene gettandola nel Sile, in una zona isolata dal resto della città. (g.bab.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Finisce con l'auto dentro il Sile ma durante le operazioni di recupero i vigili del fuoco portano a riva anche una seconda auto rubata in città undici anni fa. Poteva avere conseguenze drammatiche l'incidente accaduto poco prima delle 15 di ieri, in via La Bassa, a poca distanza dall'ecocentro comunale. Un giovane di 20 anni residente a Vicenza, si era messo alla guida della sua Ford Focus, immatricolata appena due mesi fa, partendo da piazza Mazzini. La sua idea era quella di rientrare a casa, dopo aver trascorso la notte in città e aver dormito un paio di ore. Ma poco dopo essere partito ha imboccato la strada arginale, quella che fiancheggia il Sile, dove l'auto è piombata a tutta velocità dopo aver percorso gli ultimi metri sterrati. Fortunatamente il volo si è concluso a ridosso dell'argine, in un punto in cui l'acqua non è molto profonda. La scena non è sfuggita a tre pescatori che dalla riva del fiume stavano pescando e che hanno subito dato l'allarme e aiutato il giovane a liberarsi dall'abitacolo semi sommerso. Il ragazzo è uscito praticamente illeso, anche se visibilmente alterato: per diversi minuti ha rifiutato ogni soccorso, tentando anche di rimettere in moto l'auto e chiedendo l'intervento di un trattore per trainare a riva la macchina. Trasferito al pronto soccorso per gli accertamenti di rito, l'auto è stata invece recuperata dai vigili del fuoco di Jesolo e di Mestre che, assieme ai pompieri del nucleo sommozzatori di Mestre, hanno effettuato anche delle immersioni per scongiurare il coinvolgimento di altre persone. Proprio durante queste operazioni i sub, sul fondale del fiume, profondo circa 7 metri, hanno individuato anche un'altra auto che è stata poi recuperata. Si tratta di una Mazda Mx-5, risultata rubata in città nel giugno del 2008. Ad indagare su entrambi gli episodi sono gli agenti della Polizia locale di Jesolo, intervenuti per tutti i rilievi previsti dalla legge. Nel caso della Mazda, non è escluso che l'auto sia stata rubata per compiere dei furti e che poi i ladri abbiano deciso di sbarazzarsene gettandola nel Sile, in una zona isolata dal resto della città. (g.bab.)
