NOALE
«Ho 89 anni, sono nata a Briana e morirò a Briana. Visto che in cimitero non c'è posto, per quando sarà, mi son già scavata la fossa nell'orto di casa». Chi parla è Maria, arzilla nonnina della frazione del comune dei Tempesta che proprio non si arrende al fatto di non poter riposare in pace nel suo amato paesello quando il triste mietitore deciderà la sua sorte. «Qui nessuno da decenni si occupa del sovraffollamento del camposanto di Briana. Il problema si è appalesato in piena autonomia circa una ventina d'anni fa, o poco più, quando i morti a terra hanno cominciato letteralmente a galleggiare in mezzo all'acqua. Era estate e tutt'intorno il terreno era secco e disidratato», racconta Giuseppe Giacomelli, già amministratore comunale. «E' un paesino che si sta proprio spegnendo», gli echeggia tra i banchi della frutta e verdura l'alimentarista del paese. Ironia a parte, la questione è di quelle serie. Il camposanto di Briana è sold-out: non c'è posto a terra, nei loculi, negli ossari e neanche nei cosiddetti ossarietti.
Domani alle 20.30, in canonica, è previsto un incontro con l'amministrazione comunale per sapere se e quando la struttura verrà ampliata. «Da molto tempo la comunità di Briana attende un intervento sul cimitero - dichiara il sindaco Patrizia Andreotti - le lamentele sono più che comprensibili. Già a ottobre 2015 la giunta aveva approvato la estumulazione di 42 loculi e l'esumazione di circa 64 fosse a terra, lavori poi partiti lo scorso anno. Il mese scorso abbiamo proceduto ai sondaggi sul terreno. Questa prima parte era propedeutica al rifacimento dei loculi. Adesso è necessario procedere con l'estumulazione delle salme decedute da oltre 30 anni e con la successiva cremazione, oppure con una nuova sepoltura, da valutare in base allo stato dei corpi. Dovremo poi effettuare l'esumazione dei defunti presenti nei loculi con temporaneo spostamento di quelli più recenti da un lato per ristrutturare la parte opposta». Il progetto che sarà presentato lunedì prevede l'intervento su tutte e due le pareti che si trovano ai lati dell'ingresso principale».
(A.Par.) (P.Fav.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Ho 89 anni, sono nata a Briana e morirò a Briana. Visto che in cimitero non c'è posto, per quando sarà, mi son già scavata la fossa nell'orto di casa». Chi parla è Maria, arzilla nonnina della frazione del comune dei Tempesta che proprio non si arrende al fatto di non poter riposare in pace nel suo amato paesello quando il triste mietitore deciderà la sua sorte. «Qui nessuno da decenni si occupa del sovraffollamento del camposanto di Briana. Il problema si è appalesato in piena autonomia circa una ventina d'anni fa, o poco più, quando i morti a terra hanno cominciato letteralmente a galleggiare in mezzo all'acqua. Era estate e tutt'intorno il terreno era secco e disidratato», racconta Giuseppe Giacomelli, già amministratore comunale. «E' un paesino che si sta proprio spegnendo», gli echeggia tra i banchi della frutta e verdura l'alimentarista del paese. Ironia a parte, la questione è di quelle serie. Il camposanto di Briana è sold-out: non c'è posto a terra, nei loculi, negli ossari e neanche nei cosiddetti ossarietti.
Domani alle 20.30, in canonica, è previsto un incontro con l'amministrazione comunale per sapere se e quando la struttura verrà ampliata. «Da molto tempo la comunità di Briana attende un intervento sul cimitero - dichiara il sindaco Patrizia Andreotti - le lamentele sono più che comprensibili. Già a ottobre 2015 la giunta aveva approvato la estumulazione di 42 loculi e l'esumazione di circa 64 fosse a terra, lavori poi partiti lo scorso anno. Il mese scorso abbiamo proceduto ai sondaggi sul terreno. Questa prima parte era propedeutica al rifacimento dei loculi. Adesso è necessario procedere con l'estumulazione delle salme decedute da oltre 30 anni e con la successiva cremazione, oppure con una nuova sepoltura, da valutare in base allo stato dei corpi. Dovremo poi effettuare l'esumazione dei defunti presenti nei loculi con temporaneo spostamento di quelli più recenti da un lato per ristrutturare la parte opposta». Il progetto che sarà presentato lunedì prevede l'intervento su tutte e due le pareti che si trovano ai lati dell'ingresso principale».
(A.Par.) (P.Fav.)
