MURANO
(M.Lamb.) L'appartamento è completamente distrutto e non c'è

Giovedì 2 Aprile 2020
MURANO (M.Lamb.) L'appartamento è completamente distrutto e non c'è
MURANO
(M.Lamb.) L'appartamento è completamente distrutto e non c'è nulla che sia recuperabile, se non qualche documento e forse qualche vestito. Ma sono vivi e sarebbe potuta andare peggio. I figli da giorni non fanno altro che ringraziare i vicini. «Non finirò mai di farlo, hanno salvato la vita ai nostri genitori e ancora adesso ci stanno aiutando. Sono stupita di fronte a tanta generosità e buon cuore, appena ho un attimo andrò a suonare i campanelli di tutta la calle per ringraziarli». A parlare è Sara, una dei figli di Sandro Bubacco e Raffaela Bianchetto, entrambi classe 1960, il cui appartamento, in calle Fra Mauro a Murano, lunedì sera è stato devastato da un incendio. Il padre, già debilitato da una malattia cronica, è ricoverato in dermatologia e presenta ustioni leggere su fronte, naso, orecchie e sulla gamba sinistra. È stato messo sotto ossigeno e ora è in osservazione per le esalazioni del fumo e gli è stato fornito un supporto psicologico a causa dello shock subito. La madre è ricoverata al centro grandi ustioni di Padova e venerdì subirà un primo intervento. Le sue condizioni sono più critiche: presenta bruciature sul 35 per cento del corpo, le più colpite sono le gambe, si sono salvati il viso, il braccio e la mano sinistra. «Mamma è una donna molto forte e tosta, la prima cosa che ha chiesto è come stava papà e come stavamo noi, se qualcun altro si era fatto male durante i soccorsi e se gli appartamenti dei vicini avevano subito dei danni» racconta la figlia. L'incendio è scoppiato dal soggiorno. La donna stava caricando il caminetto a bioetanolo che funziona sia come stufa sia come ornamento, mentre il marito era in camera da letto. La tanica era vicina, la donna non ha nemmeno fatto a tempo a girarsi che è scoppiato tutto. Pare che la causa sia stato un cortocircuito, forse causato dal tablet in carica, e la tanica ha innescato l'esplosione. Un cane della coppia sta bene, l'altro è in fase di miglioramento e si trova in clinica. L'appartamento è distrutto. «Quando sono entrata mi sembrava di essere in uno di quei documentari del dopo guerra - spiega commossa - sono esplosi tutti i vetri, la porta del frigo è volata via e ha spaccato i vetri della terrazza, i condizionatori e la tv sono letteralmente sciolti. Non c'è niente di salvabile». Ieri è stata ritrovata anche la gatta. Era nascosta nel lucernario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci