Movida in campo: pattuglioni notturni al via

Domenica 10 Ottobre 2021
Movida in campo: pattuglioni notturni al via
L'INVASIONE ALCOLICA
VENEZIA Dopo un venerdì nero, in balia di vento e nuvoloni che hanno intimorito i più, il sabato veneziano non ha tradito le aspettative, offrendo uno spettacolo paragonabile a quello delle giornate clou del Carnevale in era pre Covid. Parcheggi di piazzale Roma e Tronchetto esauriti già dalla mattinata di ieri, quando un afflusso costante di visitatori provenienti soprattutto dalle province venete limitrofe, ma anche turisti stranieri hanno letteralmente preso d'assalto le vie cittadine e i mezzi di trasporto, in modo particolare quelli diretti alle isole.
E con essi pure i locali delle aree di ristoro più richieste e gettonate del centro storico lagunare: anche il bar più piccolo e defilato, agli occhi dei visitatori ha rappresentato una tappa obbligata per cicchetti e spritz in compagnia, richiamati anche dai tanti annunci visibili sulle vetrine.
I PATTUGLIONI
Venerdì scorso, nell'orario dell'aperitivo serale, dopo gli allarmi lanciati dai residenti della zona, esasperati da una movida sempre più fuori controllo, a Santa Margherita tutto è rientrato probabilmente a causa di un meteo decisamente sfavorevole per gli incontri all'aperto. Qualche festeggiamento di laurea con amici e parenti non si è fatto attendere, con tanto di cori e brindisi, ma nel complesso il campo è apparso ben più vuoto di come avviene ormai di norma nei weekend. Considerando che si trattava del primo test per i controlli decisi per scongiurare assembramenti, spaccio e disordini notturni in alcune zone della città più ad alto rischio di altre (oltre campo Santa Margherita, sorvegliate speciali Erbaria e fondamenta degli Ormesini), il bilancio della serata è stato senza dubbio positivo: venerdì i controlli sono stati effettuati esclusivamente dalla Polizia di Stato, che in tarda serata ha monitorato l'evolversi della situazione con delle ronde. Mentre ieri, in previsione di un maggior afflusso, sono state dispiegate anche le forze di Polizia locale e dei Carabinieri, pronte ad intervenire in caso di necessità. Famiglie, adulti e soprattutto giovani sono stati i protagonisti di una giornata dal clima rigido che ha portato in laguna, nel tardo pomeriggio, un freddo vento di bora che tuttavia non ha arrestato il desiderio di una chiacchiera all'aperto, segnale inequivocabile di un ritorno ad una (quasi) normalità a lungo attesa. Strada Nuova, Lista di Spagna, Frari, Rialto, San Polo: luoghi battuti senza sosta, da una fiumana di gente riversatasi in serata anche in fondamenta Cannaregio, dove in qualche locale è stata proposta pure musica dal vivo. Lungo le due rive del rio, uno dei più strategici per il traffico acqueo in città, tavolini occupati e un vociare costante nei locali che in questi anni hanno iniziato ad animare anche questa zona veneziana. Con addirittura file di persone in attesa di trovare posto. Grande afflusso di pendolari ha caratterizzato le ore del rientro anche nella stazione ferroviaria di Santa Lucia e a piazzale Roma.
Marta Gasparon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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