«Manuela Cacco e i Sorgato traditi dalle intercettazioni»

Mercoledì 14 Dicembre 2016
«Manuela Cacco e i Sorgato traditi dalle intercettazioni»
CAMPONOGARA - Intercettati durante i colloqui in carcere avrebbero, anche se non in maniera esplicita, raccontato di avere ucciso Isabella Noventa. È la tesi della pubblica accusa a quattro giorni dalla notifica della chiusura della indagini. Dove i fratelli Freddy e Debora Sorgato, e la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco sono accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere in concorso. Inoltre sulla veneziana pende un terzo capo di imputazione per il reato di atti persecutori nei confronti della segretaria di 55 anni di Albignasego scomparsa la sera tra il 15 e il 16 gennaio.
Freddy, la sorella e Cacco, in oltre dieci mesi di reclusione hanno avuto diversi colloqui con amici e parenti. Debora ha ricevuto la visita della mamma e di alcuni conoscenti, la tabaccaia soprattutto dei figli, mentre l'autotrasportatore di Noventa con la passione per il ballo ha potuto parlare con la madre, con un paio di amici e con una ex compagna. E proprio alla mamma, Freddy avrebbe detto «devo buttarla sul colposo», in riferimento alla linea difensiva da tenere per evitare l'ergastolo. E infatti il ballerino davanti al Gip ha dichiarato di avere soffocato Isabella durante un gioco erotico e di averne gettato il corpo nel. Quindi, secondo la sua versione dei fatti, non avrebbe voluto ucciderla aprendo la strada per una eventuale condanna per omicidio colposo.
Ma oltre all'autotrasportatore, secondo l'accusa, anche Debora e Manuela durante i colloqui si sono fatte sfuggire frasi sulla loro attiva partecipazione nell'omicidio di Isabella. Insomma per l'accusa le intercettazioni in carcere hanno portato agli inquirenti una serie di prove indiziarie, sufficienti a fare capire che la versione fornita dal ballerino per la morte della segretaria non è credibile. Per mesi i tre dietro alle sbarre avrebbero raccontato un mucchio di bugie agli investigatori. E del resto pure la tabaccaia, ancora per l'accusa, sapeva dell'intenzione dei fratelli Sorgato di uccidere Isabella Noventa. I cinque interrogatori dove la 54enne ha collaborato con gli inquirenti raccontando come Freddy e Debora avrebbero ucciso la segretaria 55enne di Albignasego colpendola alla testa e soffocandola, non hanno mai convinto la procura della sua estraneità ai fatti. L'unica certezza in questo delitto è, come sottolineato nell'atto di chiusura indagini, che il corpo di Isabella Noventa non verrà mai ritrovato.
Marco Aldighieri

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