LIDO
(L.M.) Dopo quasi 30 anni Paolo Ballarin lascia la direzione di Venezia Spiagge e delle spiagge comunali al Lido. Una decisione che per tanti è stata un fulmine a ciel sereno, anche perché la società è alle prese con importanti iniziative per lo sviluppo del balneare, dal nuovo assetto del Blue Moon all'annuncio di voler realizzare una piscina scoperta in spiaggia. Una scelta che - hanno assicurato tutti gli interessati - non è stata dettata da divergenze o da questioni professionali, quanto da ragioni strettamente personali. Nessun mistero: semplicemente la voglia dello storico direttore di godersi un po' di riposo, dopo tre decenni vissuti in prima linea nella gestione delle spiagge. L'ex dirigente di Venezia Spiagge si è preso così un anno sabbatico rifiutando qualsiasi altra proposta lavorativa. Tra 5 o 6 anni Ballarin sarà in età pensionabile, per cui nessuna volontà di affrettare i tempi o creare un caso.
Così è uscito in punta di piedi, dopo un periodo di affiancamento al suo successore Sebastian Perini, natali argentini e origini venete, visto che la sua famiglia fa parte del nucleo di veneti emigrati a cercar fortuna in Argentina. Perini proviene dallo staff di direzione del Ca' Pasquali Village a Cavallino-Treporti.
Con l'uscita di Ballarin, che non ha voluto rilasciare commenti, l'isola e il Consorzio degli stabilimenti balneari del Lido perdono quindi uno degli operatori più esperti del settore al Lido. Il ringraziamento per quanto fatto in questi anni, arriva dal presidente di Venezia Spiagge, Giampaolo Zanatta. «Sostituire Ballarin non sarà cosa facile - sottolinea - Paolo rappresenta la storia di Venezia Spiagge e delle nostre spiagge ne conosceva a memoria ogni singolo granello di sabbia e piccolo dettaglio. Ma si tratta di una scelta che lui ha fatto per ragioni personali che non hanno nulla a che vedere con il lavoro. Perciò, pur dispiaciuti, non abbiamo potuto fare nulla per convincerlo a rimanere. Tra noi c'è sempre un ottimo rapporto».
«Parto da un ottimo lavoro già fatto e da un ottimo livello - sono le parole di Perini - che punto, con il tempo, a potenziare ancora in quella che è la spiaggia dei veneziani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA (L.M.) Dopo quasi 30 anni Paolo Ballarin lascia la direzione di Venezia Spiagge e delle spiagge comunali al Lido. Una decisione che per tanti è stata un fulmine a ciel sereno, anche perché la società è alle prese con importanti iniziative per lo sviluppo del balneare, dal nuovo assetto del Blue Moon all'annuncio di voler realizzare una piscina scoperta in spiaggia. Una scelta che - hanno assicurato tutti gli interessati - non è stata dettata da divergenze o da questioni professionali, quanto da ragioni strettamente personali. Nessun mistero: semplicemente la voglia dello storico direttore di godersi un po' di riposo, dopo tre decenni vissuti in prima linea nella gestione delle spiagge. L'ex dirigente di Venezia Spiagge si è preso così un anno sabbatico rifiutando qualsiasi altra proposta lavorativa. Tra 5 o 6 anni Ballarin sarà in età pensionabile, per cui nessuna volontà di affrettare i tempi o creare un caso.
Così è uscito in punta di piedi, dopo un periodo di affiancamento al suo successore Sebastian Perini, natali argentini e origini venete, visto che la sua famiglia fa parte del nucleo di veneti emigrati a cercar fortuna in Argentina. Perini proviene dallo staff di direzione del Ca' Pasquali Village a Cavallino-Treporti.
Con l'uscita di Ballarin, che non ha voluto rilasciare commenti, l'isola e il Consorzio degli stabilimenti balneari del Lido perdono quindi uno degli operatori più esperti del settore al Lido. Il ringraziamento per quanto fatto in questi anni, arriva dal presidente di Venezia Spiagge, Giampaolo Zanatta. «Sostituire Ballarin non sarà cosa facile - sottolinea - Paolo rappresenta la storia di Venezia Spiagge e delle nostre spiagge ne conosceva a memoria ogni singolo granello di sabbia e piccolo dettaglio. Ma si tratta di una scelta che lui ha fatto per ragioni personali che non hanno nulla a che vedere con il lavoro. Perciò, pur dispiaciuti, non abbiamo potuto fare nulla per convincerlo a rimanere. Tra noi c'è sempre un ottimo rapporto».
«Parto da un ottimo lavoro già fatto e da un ottimo livello - sono le parole di Perini - che punto, con il tempo, a potenziare ancora in quella che è la spiaggia dei veneziani».
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