LIDO
C'è un nuovo ricorso al Tar già depositato dai residenti contro l'edificazione di un supermercato al posto delle ex lavanderie Ciga in via Jacopo de Barberi al Lido.
Dopo il caso del supermercato Alì nell'area dell'ex distributore Esso a Ca' Bianca (di cui si è in attesa di conoscere il pronunciamento del Tar dopo l'udienza dello scorso novembre), un altro gruppo di cittadini si rivolgere alla magistratura per chiedere il blocco della nuova costruzione.
A promuovere l'atto sono, questa volta, una quindicina di frontisti, il cui portavoce, e presentatore dell'esposto è l'architetto Giorgio De Vettor, che ha studiato i materiali dopo aver chiesto e ottenuto un formale accesso agli atti, residente nella zona, ed attivo con il Comitato Ambientalista Altro Lido (Caal). A patrocinare il ricorso, davanti al tribunale amministrativo regionale del Veneto, sarà l'avvocato Alfiero Farinea.
Al posto delle lavanderie Ciga, una struttura oggi completamente degradata e in abbandono, dovrebbe trasferirsi la nuova sede del supermercato Prix Quality che attualmente si trova in via Negroponte. Ma i residenti sono contrari. L'allarme è scattato quando sono cominciate a spuntare le sembianze della nuova edificazione. Secondo quanto hanno raccontato i residenti vengono contestati due aspetti fondamentali: anzitutto le autorizzazioni. Le dimensioni delle volumetrie sarebbero nettamente superiori a quanto espresso dalle carte.
C'è poi la questione, non secondaria secondo i ricorrenti, della viabilità: l'aumento di traffico che si verrebbe a determinare dalla presenza del supermercato non sarebbe compatibile alla mappa stradale esistente.
Questa mattina (martedì) è previsto un incontro per illustrare nel dettaglio le ragioni del ricorso.
Tra l'altro i residenti temono che un nuovo supermercato, di tale dimensioni, vada anche a ridurre il valore immobiliare delle loro case.
Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA C'è un nuovo ricorso al Tar già depositato dai residenti contro l'edificazione di un supermercato al posto delle ex lavanderie Ciga in via Jacopo de Barberi al Lido.
Dopo il caso del supermercato Alì nell'area dell'ex distributore Esso a Ca' Bianca (di cui si è in attesa di conoscere il pronunciamento del Tar dopo l'udienza dello scorso novembre), un altro gruppo di cittadini si rivolgere alla magistratura per chiedere il blocco della nuova costruzione.
A promuovere l'atto sono, questa volta, una quindicina di frontisti, il cui portavoce, e presentatore dell'esposto è l'architetto Giorgio De Vettor, che ha studiato i materiali dopo aver chiesto e ottenuto un formale accesso agli atti, residente nella zona, ed attivo con il Comitato Ambientalista Altro Lido (Caal). A patrocinare il ricorso, davanti al tribunale amministrativo regionale del Veneto, sarà l'avvocato Alfiero Farinea.
Al posto delle lavanderie Ciga, una struttura oggi completamente degradata e in abbandono, dovrebbe trasferirsi la nuova sede del supermercato Prix Quality che attualmente si trova in via Negroponte. Ma i residenti sono contrari. L'allarme è scattato quando sono cominciate a spuntare le sembianze della nuova edificazione. Secondo quanto hanno raccontato i residenti vengono contestati due aspetti fondamentali: anzitutto le autorizzazioni. Le dimensioni delle volumetrie sarebbero nettamente superiori a quanto espresso dalle carte.
C'è poi la questione, non secondaria secondo i ricorrenti, della viabilità: l'aumento di traffico che si verrebbe a determinare dalla presenza del supermercato non sarebbe compatibile alla mappa stradale esistente.
Questa mattina (martedì) è previsto un incontro per illustrare nel dettaglio le ragioni del ricorso.
Tra l'altro i residenti temono che un nuovo supermercato, di tale dimensioni, vada anche a ridurre il valore immobiliare delle loro case.
Lorenzo Mayer
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