Leonardo al cinema «La mia arte è questa»

Mercoledì 15 Maggio 2019
IL RACCONTO
È un interessante viaggio nella storia e nella vita di Leonardo da Vinci il nuovo film di Massimiliano Finazzer Flory, prodotto in collaborazione di Rai Cinema e con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni della morte del Genio toscano, da ieri nelle sale cinematografiche italiane. Essere Leonardo Da Vinci-Un'intervista impossibile è un film dove set e opere d'arte sono autentici, dalla casa a Vinci fino allo Château Royal d'Amboise e la dimora dove Leonardo è scomparso a Clos-Lucé e ancora a Vigevano le Scuderie, le Sotterranee, la Strada coperta, il Castello. A Milano: San Sepolcro, la Biblioteca Ambrosiana, gli Orti di Leonardo, la Sacrestia del Bramante, il Castello Sforzesco, la Sala delle Asse, l'Archivio di Stato dove si trova l'unico autografo di Leonardo. Infine alle cascate dell´Acquafraggia. E Firenze con la Basilica di Santa Maria Novella e l'Officina per mettere in scena il Leonardo botanico.
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Girato tra Stati Uniti, Francia e Italia, l'incredibile make-up del volto di Finazzer e una recitazione coreografica che incarna il corpo di Leonardo ci restituisce non solo la sua storia ma anche, in termini registici, l'influenza di Leonardo nella nostra estetica cinematografica. Il film sarà sullo schermo oggi a Venezia (cinema Rossini, ore 17, 19, 21) e a Mestre (cinema Dante, stessi orari) Protagonisti insieme a Leonardo/Finazzer sono due giornalisti: il newyorkese Jack (Jacopo Rampini) e il milanese Francesco (Gianni Quilico), ignari l'uno dell'altro. Entrambi per i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo sono alla ricerca di uno scoop. Vedono opere e attraversano i luoghi del Genio tra paesaggi e misteriosi incontri. A Firenze per la prima volta durante uno spettacolo in costume tra frati, turisti e sbandieratori Jack trova tracce inaspettate. A Milano Francesco scopre un documento che porta a capire chi era l'uomo Leonardo attraverso un esame scientifico. I due giornalisti si incontrano in Francia e insieme giungono nella ultima dimora del grande artista e inventore a Clos Lucé, dove incredibilmente incontrano davvero Leonardo.
L'INDAGINE
Viene concessa l'intervista: il Genio risponde con parole autentiche in lingua rinascimentale, che Finazzer ha tratto dagli scritti originali e in particolare dal Trattato di Pittura. I due giornalisti si rendono conto di trovarsi di fronte a un filosofo e non a un inventore-artista. A fine incontro Leonardo fugge tra i sotterranei e torna a Vigevano, dove incontra i personaggi più importanti della sua storia e dona ad ognuno massime di saggezza. Il film è tratto dallo spettacolo teatrale omonimo, attualmente in tournée nei teatri italiani. Nella sua forma compiuta lo spettacolo racconta la biografia di Leonardo ripercorrendo in lingua rinascimentale, i principali avvenimenti e temi della sua vita, della sua arte e della sua poetica: dall'infanzia alle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare bono pittore, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, accenna al suo rapporto con la religione, ci parla della Milano dell'epoca e dell'Uomo di Vitruvio, affronta il tema dell'acqua in tutte le sue molteplici forme.
Il Genio rivive così a 500 anni dalla morte tra cinema e palcoscenico. Il film ha già ricevuto diversi premi negli USA: Winner Best Indie FilmmakerNew York Film Awards 2019; Winner Best Actor-Actors Awards Los Angeles January 2019; Winner Honorable Mention: Narrative Film-Los Angeles Film Awards 2019; Winner Best Narrative Feature-Festigious International Film Festival 2019 Los Angeles. Selezionato al: Accolade Global Film Competition e al Miami Independent Film Festival.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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