Lavori sempre fermi, parte un appello per il rilancio del teatro Astra

Mercoledì 18 Settembre 2019
Lavori sempre fermi, parte un appello per il rilancio del teatro Astra
CHIOGGIA
I consiglieri Marcellina Segantin e Leonardo Ranieri, della lista Chioggia viva, chiedono spiegazioni nel merito del perdurante blocco dei lavori per la ricostruzione del teatro Astra. Com'è noto, il cantiere risulta congelato ormai da una decina d'anni. Il Comune dovette, infatti, rinunciare al proseguimento del radicale restauro, in seguito all'entrata in vigore del Patto di stabilità anticrisi imposto dal Governo nel 2008 a tutti gli enti locali. Segantin e Ranieri si sono fatti avanti perché, nonostante le più stringenti restrizioni siano ormai decadute, della questione non se ne parla appena sottovoce. Molti indizi, di fatto, lasciano credere che il progetto sia portato avanti senza troppo entusiasmo. Per la gestione si parla di 200 mila euro l'anno. Un'autentica sfida, per le magre finanze cittadine. Il Movimento cinque stelle, però, si è sempre, ufficialmente detto favorevole al completamento dell'opera spiegando che, per la gestione, non si escluderebbero accordi, alleanze ed altre formule. Il caso è oggetto di un ordine del giorno che potrebbe essere discusso in Consiglio l'11 settembre. «L'Astra aveva ammesso lo scorso anno l'assessore al Bilancio Daniele Stecco è una cicatrice aperta nel cuore della città» aggiungendo che, per la prosecuzione di qualche stralcio dei lavori, il Comune dispone ora di 700 mila euro concessi dalla Cassa depositi e prestiti. Per l'acquisto del grande cinema, nel 1997, il Comune spese ben 563 mila euro. Per l'intervento, l'amministrazione cittadina attinse 5 milioni 300 mila euro dalla Legge speciale. Nel 2010, fece seguito il ricalcolo dei costi, in vista del completamento dell'opera, realizzata all'80 per cento. Previsione de costo totale: un milione e 650 mila euro per l'impiantistica; 650 mila, per le finiture e gli arredi. Costo finale del teatro: otto milioni e 100 mila euro.
Cifra imponente, quasi doppia rispetto a quella originariamente preventivata. Scontata la spesa di un milione e 650 mila euro per l'impiantistica e di altri 650 mila, per le finiture e gli arredi. Nel corso degli anni, l'impressionante lievitazione dei costi fu correlata ad una serie di inconvenienti. Era oltretutto emerso che l'edificazione avrebbe comportato il getto di nuove fondazioni.
In molti ritengono che piuttosto che procedere all'acquisto dell'Astra da ricostruire sin dalle fondamenta, il Comune avrebbe fatto meglio ad optare per un teatro moderno da costruire lontano dal centro, in un luogo facilmente raggiungibile per i mezzi pesanti. Era, del resto, palese sin dall'inizio che un teatro civico ubicato nel pieno centro storico, privo di parcheggio e varchi per il carico e lo scarico dai camion adibiti al trasporto degli elementi scenografici, avrebbe comportato disagi e costi a non finire. Dotato di un'ampia platea e di galleria l'Astra dovrebbe comodamente accogliere mezzo migliaio di spettatori. L'edificio dispone anche di varie sale accessorie, utilizzabili per le più disparate occasioni.
Roberto Perini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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