La Querini Stampalia fa 150 anni Una festa tra dibattiti e mostre

Mercoledì 15 Maggio 2019
L'ANNIVERSARIO
È una biblioteca-museo nel cuore di Venezia, a metà strada tra Rialto e Piazza San Marco. Molti sono stati i frequentatori-studenti nelle antiche sale di Palazzo Querini Stampalia. E qui, almeno per tutto il Novecento si è formata una buona parte della classe dirigente veneziana che poi ha varcato i confini cittadini. Ora la Biblioteca Museo Querini Stampalia compie 150 anni dalla fondazione voluta grazie ad un lascito di un patrizio veneto, imprenditore illuminato, Giovanni Querini Stampalia che alla sua morte, nel 1869 impose, secondo le sue volontà testamentarie, che il patrimonio venisse messo a disposizione della città; che il suo palazzo diventasse centro di studio; che una parte delle sue rendite si trasformasse in borse di studio per universitari e letterati poveri. A distanza di un secolo e mezzo, ora la Fondazione Querini ha deciso una serie di iniziative culturali. «E nonostante tutto - commenta il presidente Marino Cortese - continuiamo a svolgere il nostro lavoro. Siamo in buona salute, facciamo molte economie di spesa. Ma non posso non ricordare che la Regione non ci dà più un euro; il Comune ha ridotto sostanzialmente il suo contributo ed è assente anche lo stanziamento, concesso negli anni passati, dalla Fondazione di Venezia. Andiamo avanti con il nostro patrimonio e una gestione oculata fatta anche della passione di tanti volontari».
IL PROGRAMMA
Così, pur navigando con il mare increspato, la Querini Stampalia ha allestito un programma di celebrazioni che scatteranno domani, alle 18 con una messa in ricordo di Giovanni Querini Stampalia alla chiesa di Santa Maria Formosa alla presenza del Patriarca, mons. Francesco Moraglia e poi con alcuni appuntamenti di rilievo fino al prossimo dicembre. A presentare le manifestazioni la direttrice Marigusta Lazzari, la responsabile della Biblioteca, Cristina Celegon insieme agli storici Giorgio Busetto, Giandomenico Romanelli e Renzo Derosas. Dopo la commemorazione religiosa, quella laica in tre occasioni: all'Istituto di Scienze Lettere e Arti (26 maggio, ore 10.30) e la celebrazione in Consiglio comunale (30 maggio, ore 14.30) e all'Ateneo Veneto (in data da definirsi). Il 21 giugno ci sarà un seminario su Giovanni Querini Stampalia, sull'uomo; l'imprenditore e il filantropo con interventi di Eva Cecchinato, Babet Trevisan, Cristina Celegon, Giorgio Busetto, Sandro Franchini e Giorgio Crovato. Il convegno andrà di pari passo con l'inaugurazione di una mostra su Giovanni Querini. Inoltre, per tre giorni di seguito, verranno proiettate le opere del Museo di casa sull'edificio grazie ad un progetto di CamerAnebbia in collaborazione con la Parrocchia locale. Per la Mostra del cinema a settembre verrà presentato un docu-film sui 150 anni della Querini realizzato da Muse Factory of Projects con la regia di Francesca Molteni che racconterà la biblioteca attraverso immagini e testimonianze. Altro appuntamento importante il 28 novembre con l'apertura di una mostra di fotografie di Graziano Arici e un seminario sulla Biblioteca attraverso la storia con interventi di Giandomenico Romanelli, Daniele Ceschin, Giorgio Busetto, Giuseppe Saccà, Isabella Collavizza, Francesco Dal Co. Sarà il modo per ricordare anche cinque grandi tra architetti e artisti che collaborarono con la Fondazione come Carlo Scarpa, Mario Botta, Michele De Lucchi, Valeriano Pastor e Joseph Kosuth.
IL CENACOLO DEGLI ARTISTI
Il 6 dicembre sarà la volta della mostra Sulle ali dell'Angelo a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin sul Fronte nuovo delle Arti, il cenacolo di intellettuali e artisti che si riuniva al ristorante All'Angelo della famiglia Carrain. Infine ci saranno due pubblicazioni. La prima riguarderà Una storia di famiglia, un racconto sui carteggi tra Giovanni Querini con la sorella Caterina e i genitori Alvise e Maria (21 giugno); la seconda Una storia illustrata della Fondazione a cura di Giorgio Camuffo e Alberto Toso Fei (14 dicembre). Quest'ultimo evento che annuncerà anche una mostra con le tavole illustrate del libro vedrà anche un reading con la partecipazione dell'attrice Milena Vukotic e dello stesso Toso Fei.
Paolo Navarro Dina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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