La grappa e le storie di famiglia Fiction tedesca alla distilleria Poli

Sabato 15 Maggio 2021
TELEVISIONE
Il Veneto, la grappa e le storie intricate di famiglie che condividono impresa e legami di sangue: a qualcuno tornerà in mente la miniserie televisiva italiana Di padre in figlia, girata soprattutto a Bassano del Grappa, andata in onda in Rai nel 2017. È stata persino scelta di nuovo, tra le varie location, la Distilleria (e museo) Poli di Schiavon, che di luoghi suggestivi, storie di famiglia e di acquavite ne ha da vendere. Invece si tratta della miniserie Eau de vie, prodotta dalla casa cinematografica Bavaria Fiction e dalla Zdf, uno dei canali di stato tedeschi, e da Mestiere Cinema di Venezia, presentata ieri (14 maggio) proprio alla Poli.
La scorsa settimana sono iniziate le riprese di questa serie che, beneficiando del contributo della Regione del Veneto, promette di fare da apripista per la ripartenza dell'industria audiovisiva e di far tornare in tutti i sensi il Veneto sotto i riflettori. E il cinema ne è capace: i numeri (oltre 100 lavoratori coinvolti e 600 comparse) e le esperienze precedenti lo confermano, «non solo dal punto di vista dell'investimento futuro - ha specificato il produttore di Mestiere Cinema Guido Cerasuolo - ma anche nell'immediato, dando lavoro ai professionisti dell'audiovisivo, e pure ai fornitori del territorio per coprire le numerose e onerose esigenze di una produzione cinematografica».
È sempre Cerasuolo a raccontare che la miniserie Eau de vie, diretta dalla regista austriaca Sabine Derflinger, è nata a tavola, parlando con la produttrice Doris Zander. In breve, Eau de vie racconta la storia di tre donne, collegate l'una all'altra dall'azienda di famiglia, una storica distilleria della grappa, appunto. La successione di questo impero porterà alla luce odi e amori, avidità e antichi segreti. Nel cast, tra le protagoniste, c'è Désirée Nosbusch, attrice lussemburghese, ma di origine veneta. Poi Leslie Malton, Suzanne Von Borsody, Sven-Eric Bechtolf, Rainer Bock, Hilmi Sözer, Hannes Wegener Luise Wolfram. Sullo sfondo, un territorio dove i vigneti e le ricchezze del luogo, insieme alle bellezze del paesaggio e delle architetture, finiscono col diventare un elemento essenziale del racconto.
Le riprese, che dureranno nove settimane, si svolgeranno circa per il sessanta per cento nel Bassanese, Poli e Ponte Vecchio compreso, e per il quaranta per cento tra Treviso (ad esempio, Villa Barbaro a Maser), Conegliano (presso il Centro di medicina di Viale Venezia), Vittorio Veneto e nel Bellunese (Cortina e attorno al lago del Corlo di Arsiè). La miniserie andrà in onda nelle televisioni tedesche, ma si prevede un'anteprima in Veneto.
Elena Ferrarese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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