LA CAMPAGNA
VENEZIA (t.borz.) Rispetto, inclusione, legalità, contrasto

Mercoledì 17 Luglio 2019
LA CAMPAGNA
VENEZIA (t.borz.) Rispetto, inclusione, legalità, contrasto a droghe, bullismo e cyberbullismo. Sono questi alcuni temi che forze dell'ordine, enti amministrativi, educativi e sanitari hanno voluto promuovere con un protocollo d'intesa. I dati parlano da sé, sono stati 52 gli istituti scolastici coinvolti, per un totale di 11mila studenti, dall'attività formativa che hanno voluto forze dell'ordine, prefettura, Comune di Venezia, città Metropolitana, Ufficio Scolastico Territoriale e Aulss della provincia. Un'attività volta a sensibilizzare i più giovani su aspetti che oggi stanno sempre più creando disagio nelle fasce d'età più fragili. Per questo è stato deciso di creare una rete in sinergia per un'azione coordinata ed unitaria, affinché si sviluppasse anche una sana crescita dei giovani, ispirata anche ai principi di legalità previsti dalla Costituzione. Ad attivare la richiesta sono state le stesse scuole, che in un'ottica di prevenzione hanno sollecitato i vari organi al fine di creare maggior consapevolezza nei giovani. In un modulo online sono state quindi segnalate le maggiori criticità riscontrate e ciò su cui si è resa necessaria l'azione di creazione di consapevolezza.
Gli enti, ha comunicato la prefettura, sono riusciti ad evadere il 90,46% delle richieste, traendo anche conclusioni interessanti al fine di strutturare una programmazione per l'anno scolastico 2019-2020. Gli incontri sono stati rivolti principalmente agli studenti delle scuole medie e del biennio delle superiori. In alcuni casi si è però ritenuto opportuno agire anche su alunni più grandi e più piccoli. Sono infatti stati interessati anche alcuni ragazzi che frequentano l'ultimo anno di primaria, oltre a qualche giovane del triennio delle secondarie. I dati affermano che: «Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado - spiegano dalla prefettura -, gli incontri formativi maggiormente richiesti sono stati quelli riguardanti i temi del bullismo e del cyberbullismo (con 3.290 alunni coinvolti, pari al 59,8% del totale), seguiti da quelli aventi ad oggetto il tema della violenza di genere (con 597 studenti raggiunti, pari al 10,9% del totale) ed infine gli incontri riguardanti il fenomeno delle dipendenze da alcool, droghe, tabacco e sostanze psicoattive (con 225 alunni coinvolti, pari al 4,1%, del totale)». Gli interventi che hanno destato il maggiore interesse, tra gli studenti più maturi, sono stati quelli legato ad uno dei nuovi fenomeni che si sta verificando in questi anni, cioè il cyberbullismo. «Nell'ambito delle scuole secondarie di secondo grado - prosegue la prefettura -, agli incontri sul bullismo e sul cyberbullismo hanno partecipato 2.127 alunni (il 37,9% del totale), a quelli aventi ad oggetto la violenza di genere 452 studenti (1'8,1% del totale) e agli incontri sulle dipendenze da alcool, droghe, tabacco e sostanze psicoattive 233 alunni (il 4,9% del totale)». La prevenzione non parte però solo dalla scuola, ma è importante che anche le famiglie si possano dotare di strumenti adeguati per l'educazione dei propri figli. Per questo sono state realizzate anche attività formative per gli adulti, che hanno riscosso successo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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