JESOLO
«Trovo indelicato - scrive Alberto Maschio - l'uso di toni entusiastici sulla raccolta di una tassa, anche in considerazione della flessione di presenze che ci sono state, sulle quali va fatta una attenta riflessione». Tassa di soggiorno, dopo le entrate record evidenziate dagli uffici del Comune, si riaccende lo scontro con l'Associazione jesolana albergatori. A fine anno nelle casse del Comune dovrebbero entrare fino a 5 milioni e 500 mila euro. Una cifra quasi doppia rispetto ai 3 milioni incassati nel 2017, utilizzata per la promozione turistica, la realizzazione di eventi e di opere pubbliche.
Nel mirino ci sono sempre gli aumenti alle tariffe varate dal Comune lo scorso inverno, tanto che ora l'Aja si dice pronta a chiedere di eliminare l'annualità del pagamento e di abbassare le tariffe. «L'ammontare del gettito non fa che confermare quanto abbiamo sempre sostenuto dice Maschio - ovvero che sarebbe stato molto superiore a quanto il Comune immaginava. Una diatriba, quella sulla tassa di soggiorno, che ci è costata un presidente, e non solo, a fronte di conteggi, i nostri, che trovano puntuale conferma. Alla fine le entrate saranno molto più alte rispetto ai 4,7 che il Comune diceva di voler incassare». Maschio sottolinea inoltre il calo di presenze: «Che si sta attestando tra il 5 e il 6% - aggiunge il presidente di Aja e i disappunti sull'aumento dell'imposta sono stati molti nel corso dell'estate. Vorremmo poi sapere a quali opere ed investimenti è stato destinato il gettito, non vorremmo che ci si trovasse di fronte a scelte già prese senza una concertazione con le associazioni di categoria».
LE RICHIESTE
Per questo l'Aja rilancia le proprie istanze. «Se i tentativi di creare una collaborazione sono questi conclude Maschio allora non ci siamo proprio, ma in ogni caso ribadiamo la richiesta di rivedere l'intero impianto dell'imposta». Sul piede di guerra anche le opposizioni: «Questi dati confermano come l'Amministrazione abbia sottostimato gli aumenti delle tariffe attacca Alberto Carli, capogruppo della Lega - noi abbiamo sempre detto che il gettito sarebbe stato superiore ai 5 milioni». «Cosa si farà delle entrate extra? si chiedono Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto di Jesolo Bene Comune non vorremo che andassero nel calderone delle spese correnti».
IL SINDACO
Immediata la riposta del sindaco Valerio Zoggia che ribadisce come le entrate dello scorso anno siano state impiegate su più fronti: «Penso alla promozione turistica spiega ma anche all'organizzazione di grandi eventi e alla realizzazione di progetti pubblici. Lo stesso, come abbiamo ampiamente ribadito, accadrà con il gettito di quest'anno. Entrate sottostimate? Non credo, semmai prudenziali come è consuetudine quando si redige un bilancio». Per quanto riguarda le entrate extra di quest'anno il primo cittadino assicura la massima trasparenza: «Con l'Aja abbiamo già un accordo conclude Zoggia che verrà formalizzato a breve, dopo l'assemblea degli albergatori, per decidere assieme come impiegare le entrate extra. Assieme decideremo se finanziare dei progetti oppure se rivedere il regolamento della tassa di soggiorno».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Trovo indelicato - scrive Alberto Maschio - l'uso di toni entusiastici sulla raccolta di una tassa, anche in considerazione della flessione di presenze che ci sono state, sulle quali va fatta una attenta riflessione». Tassa di soggiorno, dopo le entrate record evidenziate dagli uffici del Comune, si riaccende lo scontro con l'Associazione jesolana albergatori. A fine anno nelle casse del Comune dovrebbero entrare fino a 5 milioni e 500 mila euro. Una cifra quasi doppia rispetto ai 3 milioni incassati nel 2017, utilizzata per la promozione turistica, la realizzazione di eventi e di opere pubbliche.
Nel mirino ci sono sempre gli aumenti alle tariffe varate dal Comune lo scorso inverno, tanto che ora l'Aja si dice pronta a chiedere di eliminare l'annualità del pagamento e di abbassare le tariffe. «L'ammontare del gettito non fa che confermare quanto abbiamo sempre sostenuto dice Maschio - ovvero che sarebbe stato molto superiore a quanto il Comune immaginava. Una diatriba, quella sulla tassa di soggiorno, che ci è costata un presidente, e non solo, a fronte di conteggi, i nostri, che trovano puntuale conferma. Alla fine le entrate saranno molto più alte rispetto ai 4,7 che il Comune diceva di voler incassare». Maschio sottolinea inoltre il calo di presenze: «Che si sta attestando tra il 5 e il 6% - aggiunge il presidente di Aja e i disappunti sull'aumento dell'imposta sono stati molti nel corso dell'estate. Vorremmo poi sapere a quali opere ed investimenti è stato destinato il gettito, non vorremmo che ci si trovasse di fronte a scelte già prese senza una concertazione con le associazioni di categoria».
LE RICHIESTE
Per questo l'Aja rilancia le proprie istanze. «Se i tentativi di creare una collaborazione sono questi conclude Maschio allora non ci siamo proprio, ma in ogni caso ribadiamo la richiesta di rivedere l'intero impianto dell'imposta». Sul piede di guerra anche le opposizioni: «Questi dati confermano come l'Amministrazione abbia sottostimato gli aumenti delle tariffe attacca Alberto Carli, capogruppo della Lega - noi abbiamo sempre detto che il gettito sarebbe stato superiore ai 5 milioni». «Cosa si farà delle entrate extra? si chiedono Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto di Jesolo Bene Comune non vorremo che andassero nel calderone delle spese correnti».
IL SINDACO
Immediata la riposta del sindaco Valerio Zoggia che ribadisce come le entrate dello scorso anno siano state impiegate su più fronti: «Penso alla promozione turistica spiega ma anche all'organizzazione di grandi eventi e alla realizzazione di progetti pubblici. Lo stesso, come abbiamo ampiamente ribadito, accadrà con il gettito di quest'anno. Entrate sottostimate? Non credo, semmai prudenziali come è consuetudine quando si redige un bilancio». Per quanto riguarda le entrate extra di quest'anno il primo cittadino assicura la massima trasparenza: «Con l'Aja abbiamo già un accordo conclude Zoggia che verrà formalizzato a breve, dopo l'assemblea degli albergatori, per decidere assieme come impiegare le entrate extra. Assieme decideremo se finanziare dei progetti oppure se rivedere il regolamento della tassa di soggiorno».
Giuseppe Babbo
