Il papà: «Grazie a tutti, ho sentito il vostro affetto»

Mercoledì 14 Novembre 2018
Il papà: «Grazie a tutti, ho sentito il vostro affetto»
COMUNITA' IN LUTTO
MESTRE Circondati da una folla, i genitori di Federico, insieme a Matteo, hanno salutato e abbracciato centinaia di persone. E a poche ore dal funerale vogliono far sapere di aver sentito un grande affetto: «Voglio ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e che sono venuti al funerale - sono le parole di Massimo Scantamburlo - amici, parenti che vivono qui ma anche coloro che sono arrivati da lontano. Qualcuno è partito dalla Puglia per stare vicino a noi. Un grazie di cuore anche al parroco, ai medici e il personale degli ospedali molti dei quali sono venuti al funerale. Ringrazio inoltre le insegnanti dei nostri figli, la classe di Federico e quella di Matteo, l'assessore e i rappresentanti delle istituzioni che sono passati».
Al funerale erano presenti, tra gli altri, l'assessore Paola Mar e il presidente della municipalità Gianluca Trabucco. Poi tanti colleghi di lavoro, in arrivo da tutta la città: «Lavoro a Venezia e le calli sono come le famiglie. Ho visto arrivare colleghi di lavoro e persone dai negozi accanto. Ho visto gli amici di tutti i giorni ma ho anche ritrovato persone che non vedevo da anni». Un ringraziamento particolare agli amici e alle scuole di Zelarino che hanno partecipato alle iniziative di raccolta fondi per Ail, consegnati a una volontaria dell'associazione presente al funerale. Non è passata inosservata nemmeno la presenza di molti sconosciuti. Tutta la comunità di Zelarino ha voluto condividere il dolore della famiglia: «C'erano tante persone che non avevo mai visto prima. Chi ama i bambini può capire il nostro dolore». Nato a febbraio 2009, Federico frequentava la quarta elementare della scuola Villa Medico, in via Castellana. Come il fratello maggiore era appassionato di nuoto. Fino a domenica scorsa sembrava stare bene ma lunedì i genitori di Federico si erano rivolti al pediatra, insospettiti da alcune macchie sul corpo. La situazione si è aggravata mercoledì pomeriggio e il bambino è stato portato in pronto soccorso a Mestre. Immediati sono scattati gli esami di rito e altrettanto rapida è stata la sentenza: non c'era tempo da perdere. Gli esame del sangue avevano infatti rilevato la leucemia e Federico è stato trasferito d'urgenza a Padova. La corsa al reparto di terapia intensiva pediatrica è stata purtroppo inutile, per il bambino non c'era già niente da fare. Federico è infatti sopravvissuto una sola notte prima che venisse dichiarato il coma irreversibile. (m.ros.)
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