IL LIBRO
La sera è nostra alleata tende le mani complice. E per una notte

Sabato 12 Giugno 2021
IL LIBRO
La sera è nostra alleata tende le mani complice. E per una notte ancora esisteremo, abiteremo le vostre città per sparire nuovamente appena il buio scolora. E non vi riveleremo mai dove ci nascondiamo di giorno. E se la mattina ci trovate vuol dire che siamo morti. Sono coloro che hanno deciso di vivere sulla strada, che hanno abbandonato tutto, lavoro, casa, averi, affetti, financo vestigia e aspetto umani. Sono i vagabondi i protagonisti del nuovo romanzo di Tiziana Plebani dall'inequivocabile titolo Sparire, uscito per Linea Edizioni.
È la vertigine della rinuncia quella che provano Giovanna, ex modella ossessionata dal corpo e dal mondo spietato della moda, e Pulviscolo, nome fittizio per un uomo di mezza età che invece ha un passato sconosciuto (rivelato solo alla fine) e sarà testimone casuale di un delitto. La storia si svolge nell'arco di pochi giorni in una cittadina del nord Italia, dove incontriamo le storie di questi due personaggi, ma anche di altri barboni, simili a loro, eppure tutti diversi, i senza fissa dimora, i reietti che Il resto è il mondo che non fa per noi. Ve lo lasciamo, il mondo, ci accontentiamo di guardarlo dai bordi.
Tiziana Plebani, storica e saggista che vive a Venezia, città che ama e che è oggetto delle sue ricerche, ha scelto di dipingere una fra le categorie più fragili della società, quella che alla società ha completamente rinunciato per vivere sulla strada, a cui restituisce dignità e valore, vite di scarto, eppure sempre e comunque vite. Nella manciata di giorni in cui si srotola la vicenda, i due protagonisti si sfioreranno senza veramente toccarsi lungo i propri tortuosi percorsi, faranno degli incontri decisivi per le loro scelte future, mentre la città fa da sfondo alla storia e si troverà tuttavia a interrogarsi su un delitto che ha dato uno schiaffo a quello che è solamente un equilibrio apparente.
Insieme a Giovanna e Pulviscolo un coro di sottofondo composto da altre persone che condividono la stessa scelta, che sono invisibili di giorno ma ricompaiono la notte, e vivono la vita che altri scartano, ricordandoci che la possibilità di perdersi non è così remota per nessuno di noi. Invece la frattura identitaria, lo smarrimento, la difficoltà e la caduta sono lì, a portata di tutti, così come può esserlo, però, anche la ricomposizione, la riconciliazione con sé stessi, come accade a Giovanna, il cui corpo riprende sembianza, vita propria, seppur contro la sua volontà, ma deciderà di tornare ad ascoltare. Cosa che invece Pulviscolo non farà, saldamente ancorato alla scelta fatta, continuerà il suo vagare sulla strada. Perché alla fin fine, non a tutti è data una seconda chance, o se pure gli viene data, serve essere disponibili a coglierla.
Sara Zanferrari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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