IL LIBRO
«La canapa non è un nemico ma una grande risorsa, e l'ignoranza,

Mercoledì 23 Ottobre 2019
IL LIBRO
«La canapa non è un nemico ma una grande risorsa, e l'ignoranza, che genera il pregiudizio, è il suo nemico numero uno». Matteo Gracis, indossando abiti in canapa elasticizzata, ha presentato ieri a Palazzo Ferro Fini, sede della Regione Veneto, il suo libro Canapa - una storia incredibile, edito da Chinaski Edizioni. Un libro che si pone l'obiettivo di porre fine alla demonizzazione della canapa, rimarcandone tutte le potenzialità di utilizzo nei settori più svariati. «Con questa pianta è possibile realizzare tessuti, carta (la bibbia di Gutenberg è in carta di canapa), medicamenti, materiali ecologici per l'edilizia e anche materie plastiche interamente biodegradabili (la cannaplastica), tutti prodotti particolarmente importanti in un momento storico in cui i cambiamenti climatici, il disboscamento e l'inquinamento, sono noti e dibattuti. Purtroppo i suoi molteplici usi sono stati inibiti da quasi un secolo di oscurantismo, da quando, nel 1937, negli Stati Uniti, la marijuana (che è solo la parte psicoattiva della canapa), diventò proibita per agevolare le case farmaceutiche che avevano iniziato a sintetizzare farmaci chimici» ha rilevato Matteo Gracis.
«La canapa rappresenta un validissimo strumento per il raggiungimento di uno sviluppo realmente ecosostenibile - ha aggiunto il consigliere regionale Jacopo Berti - anzi il Veneto dovrebbe diventare capofila nella creazione di una filiera produttiva riguardante la canapa. C'è necessità, infatti, di centri di trasformazione in cui le piante possano essere convertite in materiale di bioedilizia, in vestiario o in prodotti medici. Questi centri creerebbero, tra l'altro, nuovi posti lavoro». Berti ha poi voluto mettere in rilievo anche le qualità terapeutiche della cannabis che veniva utilizzata a scopi medici fin dal 2700 avanti Cristo. «Ora che la canapa può essere legalmente prescritta, c'è bisogno di avviare corsi di formazione per i medici, affinché vengano a conoscenza delle qualità terapeutiche di questa pianta e possano consigliarla ai propri pazienti, malati che stanno morendo per il dolore». Berti si è spinto anche oltre: «dovrebbe anzi essere permesso ai malati di curarsi da soli, rendendo legale l'auto produzione di canapa. Con quattro piante si può far fronte al proprio fabbisogno personale, sia a livello curativo che, eventualmente, anche ludico e si eviterebbe così la creazione di monopoli». Matteo Gracis ha fondato sia un blog: www.matteogracis.it/, che ha l'obiettivo di stimolare la discussione verso politiche di liberalizzazione della pianta, che Dolce Vita, la più importante rivista italiana nel settore degli stili di vita alternativi.
C. M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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