ARTE
Non una, ma due esposizioni. Due proposte diverse, ma affascinanti. Da una parte il sogno con i gioielli dello scultore Igor Mitoraj, dall'altra la realtà sia pure digitalizzata e che guarda al futuro del fotografo svizzero Giacomo Braglia.
Sono i due eventi che Contini Galleria d'arte (Venezia, Mestre e Cortina d'Ampezzo), ha allestito nella sede veneziana di Calle larga XXII Marzo, a due passi da San Marco. La prima mostra, che aprirà domani sabato 19, è quella dedicata a Mitoraj e ai suoi gioielli The art of Wearing Art. Creazioni artistiche molto elaborate che uniscono i gioielli con sculture in marmo di Carrara, travertino, bronzo con partine di diversi colori. In Galleria si potranno ammirare oltre venti pezzi tra collane, bracciali, anelli e spille. Raffinati oggetti vera e propria testimonianza di una profonda ricerca tra tradizione, gusto, armonia, bellezza e arte con lavorati in oro giallo, rosa, bianco e argento.
LA BELLEZZA
«Si tratta di un inedito assoluto - dice soddisfatto Stefano Contini, titolare della Galleria omonima - Si tratta di monili di straordinaria bellezza, di suggestione e di fascino. Voglio ricordare i lavori di Mitoraj: volti che si tramutano in anelli o in bracciali luminosi e dorati; collane sinuose a forma di figura, soggetti mitologici. Questa collezione dimostra, ancora una volta, l'ecletticità e la capacità di Mitoraj, scomparso nel 2014, di mettersi alla prova attraverso la sperimentazione di nuove espressioni artistiche nel mondo della gioielleria».
Oltre a Mitoraj, la Galleria Contini offre - sempre da domani sabato - una preziosa mostra di fotografie del giovanissimo Giacomo Braglia che presenta Conversations dove l'autore delle immagini dialoga con il mondo digitale, e in particolare con il tablet.
PER IMMAGINI
Nelle foto che compongono la serie Conversazione con gli opposti, Braglia studia l'inquadratura giusta, sperimenta la luce e lo sfocato dando potenzialità all'immagine. In un'altra serie dal titolo Tablet spegnilo e conversa l'artista sperimenta l'uso dell'oggetto tecnologico per dare vita ad una nuova figura riflettente. I tablet sono il simbolo della contemporaneità. Questa serie è un invito a spegnerlo e a inventare qualcosa di creativo. Infine, la terza parte della mostra fotografica di Braglia è intitolata Inverno: conversazione in silenzio che vede la natura come protagonista focalizzandosi sul dinamismo del mondo animale, dove i soggetti sembrano sospesi, catturati nel loro atto dinamico.
P.N.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non una, ma due esposizioni. Due proposte diverse, ma affascinanti. Da una parte il sogno con i gioielli dello scultore Igor Mitoraj, dall'altra la realtà sia pure digitalizzata e che guarda al futuro del fotografo svizzero Giacomo Braglia.
Sono i due eventi che Contini Galleria d'arte (Venezia, Mestre e Cortina d'Ampezzo), ha allestito nella sede veneziana di Calle larga XXII Marzo, a due passi da San Marco. La prima mostra, che aprirà domani sabato 19, è quella dedicata a Mitoraj e ai suoi gioielli The art of Wearing Art. Creazioni artistiche molto elaborate che uniscono i gioielli con sculture in marmo di Carrara, travertino, bronzo con partine di diversi colori. In Galleria si potranno ammirare oltre venti pezzi tra collane, bracciali, anelli e spille. Raffinati oggetti vera e propria testimonianza di una profonda ricerca tra tradizione, gusto, armonia, bellezza e arte con lavorati in oro giallo, rosa, bianco e argento.
LA BELLEZZA
«Si tratta di un inedito assoluto - dice soddisfatto Stefano Contini, titolare della Galleria omonima - Si tratta di monili di straordinaria bellezza, di suggestione e di fascino. Voglio ricordare i lavori di Mitoraj: volti che si tramutano in anelli o in bracciali luminosi e dorati; collane sinuose a forma di figura, soggetti mitologici. Questa collezione dimostra, ancora una volta, l'ecletticità e la capacità di Mitoraj, scomparso nel 2014, di mettersi alla prova attraverso la sperimentazione di nuove espressioni artistiche nel mondo della gioielleria».
Oltre a Mitoraj, la Galleria Contini offre - sempre da domani sabato - una preziosa mostra di fotografie del giovanissimo Giacomo Braglia che presenta Conversations dove l'autore delle immagini dialoga con il mondo digitale, e in particolare con il tablet.
PER IMMAGINI
Nelle foto che compongono la serie Conversazione con gli opposti, Braglia studia l'inquadratura giusta, sperimenta la luce e lo sfocato dando potenzialità all'immagine. In un'altra serie dal titolo Tablet spegnilo e conversa l'artista sperimenta l'uso dell'oggetto tecnologico per dare vita ad una nuova figura riflettente. I tablet sono il simbolo della contemporaneità. Questa serie è un invito a spegnerlo e a inventare qualcosa di creativo. Infine, la terza parte della mostra fotografica di Braglia è intitolata Inverno: conversazione in silenzio che vede la natura come protagonista focalizzandosi sul dinamismo del mondo animale, dove i soggetti sembrano sospesi, catturati nel loro atto dinamico.
P.N.D.
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