I campioni delle regate e l'invito al Comune a celebrare il loro re

Sabato 15 Dicembre 2018
MONDO DEL REMO
VENEZIA Per la decima volta i campioni di ieri e di oggi, quelli che hanno vinto una o più regate storiche, sono stati invitati dai titolari Fabio e Pino a ritrovarsi alla trattoria Da Remigio. Assenti, per motivi diversi, Sergio Tagliapietra Ciaci, Bepi Fongher e Igor Vignotto, i campioni erano comunque ben rappresentati da Franco Dei Rossi Strigheta, Palmiro Fongher, Luciano Tagliapietra Panna, Gianfranco Vianello Crea, Mario Tagliapietra Ciaceti, Giuseppe Schiavon Bufalo, Bruno Bastasi Toreto, Rudi Vignotto, Giampaolo D'Este, Roberto Busetto, Gianni Busetto. Ospiti d'onore: Giovanni Giusto, Aldo Rosso, Benito Vignotto e Pierino Chiusso. Proprio quest'ultimo, assieme a Palmiro Fongher, ha dato il via a questo convivio diventato tradizione.
Si è parlato di gare del passato, di vittorie e di sconfitte, di regatanti ormai scomparsi nella vita ma non nella memoria, di regate datate al secolo scorso, sia come competizioni che come spirito. Un accenno anche alla storia dei Re del remo, chi se ne debba vantare e quale dovrebbe essere la formula comunale per proclamare re un regatante. Pareri discordanti, se non del tutto opposti. Resta il fatto che, ben difficilmente i prossimi decenni potranno vedere una coppia vincere 15 regate storiche come hanno fatto Rudi e Igor Vignotto.
Non consecutive, d'accordo; ma è questa una regola dirimente e senza appello? E poi scritta da chi? Tradizione vuol dir molto poco, perché varie sono state le usanze nel corso del tempo e tutte non riconosciute dal Comune. Tutti d'accordo, invece, nell'invitare il Comune a dare risalto ai Re del Remo durante la Regata Storica, anche con simboli che li esaltino visivamente.
Al termine, un ferro da gondola è stato l'omaggio dei regatanti a Fabio e Pino, firmate dai convitati. Un ulteriore dono dopo bandiere, fotografie e perfino un remo (di Palmiro Fongher) agganciato alla parete della trattoria: un luogo dove alla tradizione enogastronomica si uniscono i simboli della venezianità, oggetti e voci che permeano muri e tavoli.
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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