Furto in casa di riposo a colpi di estintore

Martedì 23 Ottobre 2018
Furto in casa di riposo a colpi di estintore
SOTTOMARINA
A colpi di estintore contro le vetrinette dei distributori automatici. Avrà fruttato a malapena un centinaio di euro, ma ha causato danni molto più ingenti, il raid notturno compiuto, tra sabato e domenica, da qualche ignoto ladro al piano terra della residenza Arcobaleno dell'Ipab di Chioggia. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, il malfattore sarebbe entrato da un accesso secondario all'edificio, sollevando la saracinesca che copre una porta che, in quel momento, sarebbe stata aperta, dato che non presenta segni di effrazione. Poi si sarebbe diretto verso una vicina saletta (e questo sembra dimostrare una conoscenza della distribuzione interna dei locali) in cui si trovano cinque macchinette distributrici di caffè, merendine ecc. Usando un estintore del sistema antincendio (la saletta è anche un luogo di raduno in caso di emergenza), poi abbandonato a terra, il ladro ha colpito ripetutamente i portelli di chiusura di tre macchinette, rompendo le vetrate di una, scardinandone un'altra ma non riuscendo ad aprire la terza. Quindi ha svuotato i cassettini delle monete delle prime due ed è scappato.
La stima dell'entità de furto è basata sul fatto che la ditta delle macchinette era passata molto di recente a recuperare l'incasso. «Nessuno ha sentito nulla riferisce il presidente del cda dell'Ipab, Ortensio Crepaldi né tra gli operatori, nè tra gli ospiti che, però, si trovano ai piani superiori e, quindi, non hanno corso alcun pericolo. Non è strano che nessuno abbia udito né il rumore della saracinesca, né i colpi con l'estintore, sia per la distanza fisica tra il luogo dell'effrazione e le stanze, sia perché non tutti gli ospiti sono tranquilli e silenziosi di notte».
Del furto si sono accorti gli operatori che hanno preso servizio la mattina di domenica, verso le sette, i quali, come disposto per ogni cambio turno, hanno fatto il giro di controllo delle porte. Il ladro non si è ferito sui cocci di vetro ma potrebbe aver lasciato qualche impronta sull'estintore o sulle macchinette. In ogni caso il presidente Crepaldi ha sporto denuncia, contro ignoti, ai carabinieri di Chioggia. «Stiamo predisponendo l'installazione di telecamere di sorveglianza assicura lo stesso Crepaldi che dovrebbero essere operative entro fine mese. Abbiamo in fase di definizione anche un accordo con un istituto privato di sicurezza per la sorveglianza notturna degli spazi esterni che i nostri operatori, talvolta, devono percorrere durante il loro servizio. Purtroppo i tempi per questi provvedimenti sono sempre più lunghi di quanto sarebbe auspicabile ma non siamo stati con le mani in mano di fronte ai problemi di sicurezza che si possono manifestare, purtroppo, anche nel nostro ambito».
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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