FUORI DALLA CITTÀ
VENEZIA Il nuovo Regolamento comunale di polizia urbana

Giovedì 20 Giugno 2019
FUORI DALLA CITTÀ
VENEZIA Il nuovo Regolamento comunale di polizia urbana è entrato in vigore solo martedì e ieri, con le sanzioni inasprite approvate dalla Giunta, sono arrivati i primi provvedimenti. Si tratta di tre ordini di allontanamento (il cosiddetto Daspo urbano) firmati ed eseguiti nei confronti di una coppia di cittadini slovacchi quarantaduenni e di un trentanovenne macedone. Tutti e tre sono stati pizzicati sul ponte degli Scalzi mentre tentavano di truffare i turisti e ingenui passanti con il gioco delle tre scatolette.
SCATOLETTISTI
Si tratta di una delle più fastidiose attività illecite che periodicamente si vedono in città, soprattutto sui ponti dell'Accademia, degli Scalzi e nel sottoportico della banca d'Italia, a Rialto. Non si tratta - per chi non lo sapesse - di un gioco, ma di una truffa vera e proprio, architettata da persone senza scrupoli che quando localizzano il pollo da spennare non mollano l'osso. Fanno finta di giocare, lo invogliano e alla fine, se questi non mangia la foglia, lo minacciano. Gente pericolosa, dunque, o in ogni caso gente che è pronta a tutto.
L'OPERAZIONE
La polizia locale ieri ha sguinzagliato diversi reparti della Sicurezza urbana a caccia di scatolettisti, che in più casi erano stati segnalati tra il ponte degli Scalzi e quello dell'Accademia. Ne sono stati beccati tre che stavano agendo agli Scalzi verso le 17. Gli stessi che erano stati segnalati all'Accademia ma erano riusciti ad allontanarsi indenni. Il modo più efficace per fermarli è contestare il reato di truffa. Una decina di anni fa la polizia locale, in particolare la squadra coordinata dal commissario capo Gianni Franzoi, li aveva fermati e fatti processare tutti e per anni non si erano più fatti vedere. Questa volta, si prova con le vie amministrative.
LA SANZIONE
I tre sono stati sanzionati per intralcio alla viabilità su un percorso di medio flusso turistico: 350 euro più altri 100 per aver limitato, ai sensi del decreto Minniti, l'accessibilità e la fruibilità del ponte, che si trova all'interno di una zona Unesco. L'ordine di allontanamento vale per 48 ore e se si faranno rivedere prima del termine avranno un'altra multa da 200 euro più la segnalazione al Questore di non ottemperanza. La mossa successiva sarà il divieto d'accesso emesso dalla Questura e la sua inosservanza ricade questa volta nel penale e con un po' di fortuna, avendo quasi tutti questi soggetti dei precedenti per reati contro il patrimonio, si potrebbe arrivare all'arresto.
LO SCOPO
«L'obiettivo che ci siamo posti spiega l'assessore alla Sicurezza Giorgio D'Este è di rendere più efficace l'azione dissuasiva a quanti pensano di venire qui e poter fare quello che vogliono, non dimostrando alcun rispetto per la città, il decoro urbano, l'incolumità pubblica e la sicurezza».
Oltre all'intralcio dei luoghi, le multe appena rincarate riguarderanno i tour alcolici o addii al celibato/nubilato «minando le condizioni di sicurezza urbana». Sanzioni da 250 euro, oltre a 100 euro per chi «circola con carretti a mano per il trasporto di cose non a norma»; 350 euro, più altri 100 aggiuntivi per l'ordine di allontanamento, per chi «svolge attività artistiche allo scopo di raccogliere denaro»; 250 euro per chi «passeggia per la città a torso nudo o nei mezzi pubblici»; 350 euro per chi «sporca in qualsiasi modo i luoghi pubblici». E quindi anche i proprietari di cani che lasciano a terra deiezioni liquide e solide.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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