JESOLO
Non solo un Ferragosto da tutto esaurito, ma anche un netto aumento delle presenze straniere. E se non ci saranno ulteriori la difficoltà, sarà possibile contenere la perdita stagionale al 45%, un risultato che fino alle poche settimane fa sembrava insperato. A luglio erano arrivate le prime indicazioni, ora Ferragosto le sta confermando: Jesolo sta ottenendo buoni risultati in fatto di occupazione alberghiera in questa parte centrale dell'estate. Con un elemento in più: il sorpasso degli ospiti stranieri su quelli italiani. Per la prima volta la percentuale dei turisti provenienti dall'estero ha infatti superato quella degli indigeni.
Cauta, per il momento, la reazione del presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori. «Sta andando un po' meglio nota Maschio - di quanto si poteva prevedere fino a due mesi fa. Contavamo in un ritorno del turista in luglio e agosto e i dati ce lo stanno confermando, Jesolo rimane una meta ambita a livello internazionale. Non dimentichiamoci, però, di quello che è stato maggio e giugno (unitamente al periodo pasquale, andato a vuoto) e dell'incognita settembre: i dati di questi due mesi, con i picchi di agosto, ci aiuteranno ad arrivare a quel 50% di perdita che avevamo in qualche modo previsto; un calo che, per quanto riguarda la nostra categoria, potrebbe essere leggermente inferiore, arrivando al 45%. È stato vincente aver avviato servizi di qualità e aver investito sulla sicurezza sanitaria».
Per quanto riguarda i dati specifici di Ferragosto (rilevazione H-Benchmark), l'occupazione della prima settimana di agosto è stata di circa l'80%, con picchi del 92% nel fine settimana, con una presenza di stranieri che ha superato il 50%; tra questi spiccano i tedeschi (13,1%), gli austriaci (12,4%) e gli svizzeri (10,8%), quest'ultimi in forte crescita rispetto agli anni passati. L'occupazione di questa settimana, iniziata con picchi del 96%, si attesta, ad oggi, al 90% di media; per la prossima settimana la previsione è dell'80%: considerata, però, la tendenza di questa estate alla prenotazione sotto data, è plausibile immaginare che diverse strutture toccheranno il quasi tutto esaurito. Buone, inoltre, le indicazioni che stanno arrivando per l'ultima settimana di agosto: ad oggi già 60% di occupazione media.
L'INCOGNITA SETTEMBRE
Rimane sempre un'incognita il mese di settembre: incide non solo il meteo, ma anche la possibilità, per italiani e stranieri, di utilizzare questo periodo per una vacanza. «Il nostro sistema di rilevazione conclude Maschio si sta dimostrando uno strumento assai utile per una gestione efficiente, soprattutto in un periodo come questo, che vede i turisti prenotare sempre più all'ultimo, riducendo i tempi di reazione alle variabili di mercato. E' un sistema estremamente efficace, sul quale tutti dovremmo continuare ad investire».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non solo un Ferragosto da tutto esaurito, ma anche un netto aumento delle presenze straniere. E se non ci saranno ulteriori la difficoltà, sarà possibile contenere la perdita stagionale al 45%, un risultato che fino alle poche settimane fa sembrava insperato. A luglio erano arrivate le prime indicazioni, ora Ferragosto le sta confermando: Jesolo sta ottenendo buoni risultati in fatto di occupazione alberghiera in questa parte centrale dell'estate. Con un elemento in più: il sorpasso degli ospiti stranieri su quelli italiani. Per la prima volta la percentuale dei turisti provenienti dall'estero ha infatti superato quella degli indigeni.
Cauta, per il momento, la reazione del presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori. «Sta andando un po' meglio nota Maschio - di quanto si poteva prevedere fino a due mesi fa. Contavamo in un ritorno del turista in luglio e agosto e i dati ce lo stanno confermando, Jesolo rimane una meta ambita a livello internazionale. Non dimentichiamoci, però, di quello che è stato maggio e giugno (unitamente al periodo pasquale, andato a vuoto) e dell'incognita settembre: i dati di questi due mesi, con i picchi di agosto, ci aiuteranno ad arrivare a quel 50% di perdita che avevamo in qualche modo previsto; un calo che, per quanto riguarda la nostra categoria, potrebbe essere leggermente inferiore, arrivando al 45%. È stato vincente aver avviato servizi di qualità e aver investito sulla sicurezza sanitaria».
Per quanto riguarda i dati specifici di Ferragosto (rilevazione H-Benchmark), l'occupazione della prima settimana di agosto è stata di circa l'80%, con picchi del 92% nel fine settimana, con una presenza di stranieri che ha superato il 50%; tra questi spiccano i tedeschi (13,1%), gli austriaci (12,4%) e gli svizzeri (10,8%), quest'ultimi in forte crescita rispetto agli anni passati. L'occupazione di questa settimana, iniziata con picchi del 96%, si attesta, ad oggi, al 90% di media; per la prossima settimana la previsione è dell'80%: considerata, però, la tendenza di questa estate alla prenotazione sotto data, è plausibile immaginare che diverse strutture toccheranno il quasi tutto esaurito. Buone, inoltre, le indicazioni che stanno arrivando per l'ultima settimana di agosto: ad oggi già 60% di occupazione media.
L'INCOGNITA SETTEMBRE
Rimane sempre un'incognita il mese di settembre: incide non solo il meteo, ma anche la possibilità, per italiani e stranieri, di utilizzare questo periodo per una vacanza. «Il nostro sistema di rilevazione conclude Maschio si sta dimostrando uno strumento assai utile per una gestione efficiente, soprattutto in un periodo come questo, che vede i turisti prenotare sempre più all'ultimo, riducendo i tempi di reazione alle variabili di mercato. E' un sistema estremamente efficace, sul quale tutti dovremmo continuare ad investire».
Giuseppe Babbo
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