È allarme borseggi in città: fermate altre due donne

Venerdì 23 Agosto 2019
SICUREZZA
VENEZIA Le ultime due sono state bloccate mercoledì mattina sul vaporetto della linea 2, all'altezza della fermata della Ferrovia. Si tratta di due giovani donne, entrambe incinte e con alle spalle un pedigree da borseggiatrici. Le hanno bloccate due agenti in borghese della polizia, dopo che i controllori Actv le avevano pizzicate a bordo del battello senza biglietto: una aveva in tasca un foglio di via da Venezia - violato e per questo denunciata - mentre per la sua compagna sono stati gli stessi agenti a proporre l'espulsione dalla città.
Come detto, le due donne sono solo l'ultimo di una serie di episodi che si ripetono senza soluzione di continuità nel centro storico di Venezia, stretto nella morsa dei borseggiatori, vero e proprio spauracchio per turisti ma non solo. Sempre due agenti in borghese avevano fermato due borseggiatrici in Calle Larga XXII Marzo nel primo pomeriggio di martedì, mentre sono una cinquantina i borseggiatori - uomini e donne - finiti nella rete della polizia locale da inizio 2019, a dimostrazione di come quello dei borseggi sia un fenomeno ad alta intensità tra le calli e i campi di Venezia.
Ogni giorno nei vaporetti più frequentati (la linea 1 e 2) così come nei punti nevralgici della città - le aree marciana e realtina, su tutte - sono minimo tre le bande di borseggiatori che si aggirano tra i turisti ignari e vittime predilette. Ma in alcuni casi la cosa può finire male, come successo ad un romeno che venerdì scorso ha provato a mettere le mani nello zaino di un turista: notato da un belga maestro di arti marziali, il borseggiatore è stato atterrato nel giro di pochi secondi e consegnato alle forze dell'ordine.
Ma tra le zone preferite, c'è anche la stazione di Santa Lucia, ricolma ogni giorno di un via-vai di turisti poco attenti a chi gli cammina a fianco. La situazione in certi momenti appare fuori controllo e lo dimostra la quantità enorme di portafogli e documenti ritrovata nei bidoni della spazzatura e tra le siepi del piazzale. L'unico baluardo costante sono le pattuglie in borghese della polizia locale e i gruppi dei Cittadini non distratti che si prodigano per sventare continuamente i borseggi e quantomeno di disturbare l'attività delle bande. Se alla stazione sono per lo più donne, tra Rialto e San Marco predominano gli uomini. Gente spesso pericolosa, che non esita a menare le mani se fiuta il pericolo.
Una piaga che attanaglia Venezia soprattutto nei momenti di maggior afflusso turistico, dal Carnevale all'estate. Quando il mondo si riversa qui.
N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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