Dior a Lecce, Dolce&Gabbana in Sicilia Adesso la moda sta davvero ripartendo

Venerdì 28 Agosto 2020
TENDENZE
Che il mondo della moda abbia agito in modo superbo nell'affrontare la pandemia e la crisi che la accompagna, è indiscusso. Aiuti, donazioni, da Armani a Prada, impossibile citarli tutti, Cucinelli che ha regalato 30 milioni di vestiti a chi ne aveva bisogno, Chanel, LVMH, Missoni, Ferragamo, Scervino, Belvest, Gucci, Eleventy, Biagiotti: stiamo citando solo alcuni dei tantissimi che generosamente hanno contribuito a sollevare con aiuti concreti l'atmosfera cupa che respiriamo ormai da tanti mesi. Alle presentazioni di collezioni nuove offerte in streaming hanno fatto da contorno spettacolare gli show che alcune griffes hanno voluto proporre come se niente fosse cambiato: potremmo dire di Chanel, o di Dior che ha scelto la Puglia per offrirci la sua volontà di proseguire come e più di prima. Valentino e la sua donna che passa dal delirio del bianco assoluto al rosso fuoco caro alla Maison. Qualche rumors c'è stato, per esempio nel caso della sfilata -show (per pochi intimi) che Maria Grazia Chiuri per Dior ha voluto a Lecce. In quella occasione, da qualche parte si sono sollevati sussurri e grida contro la sovrapposizione di luminarie e di decorazioni appositamente realizzate come interpretazione del barocco a Lecce.
LA SFIDA
Diverso il tono riservato invece in questi ultimi giorni a Dolce & Gabbana, attaccati da una contestazione pesante in Sicilia, e non solo. Il fatto: il duo di stilisti, Domenico Dolce siculo doc e Stefano Gabbana del Nord Italia, divenuto un fan delle tradizioni ineguagliabili che fanno della Sicilia un pozzo senza fondo per ispirazione, suggerimenti, spunti che la Maison ha portato all'onor di ribalta in tante sfilate. La sicilianità di Dolce è diventata la sicilianità di entrambi ed entrambi si sono votati a queste rivisitazioni che poi si sono tradotte in motivi e fantasie di grande interesse stilistico. Quest'anno, per rompere l'atmosfera preoccupante che domina comunque su tutto, anche sulla moda, i due stilisti hanno deciso di presentare in Sicilia uno show non solo per proporre la nuova collezione ma per esaltare forme e tradizione, usanze e cultura siciliana in un evento spettacolare proposto anche con un film di Giuseppe Tornatore , itinerante in Sicilia e nel mondo. Dedicato ai due stilisti ripresi all'opera e con un titolo ( Devotion) che racconta il cotè siculo di una devozione intrisa di folclore.
IL LOGO
Devotion è divenuto oggi anche un nuovo logo commerciale per la Maison milanese. E insieme, proposto in varie città siciliane, uno show che è stato una sorta di processione con esposizione di oggetti di devozione, frammenti di stoffe particolari., colori, scene di pupi dipinte sui famosi carretti, balli in costume. Un evento memorabile che ha acceso l'interesse del mondo sulla firma dei due accorti maestri di moda.
Luciana Boccardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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