Successo a Catania, al festival Cinema & Psichiatria per Io ti guardo ogni giorno ma tu mi vedi? il cortometraggio che raccoglie una serie di testimonianze di famigliari di pazienti psichiatrici che da anni aspettano che la legge 180, di cui ricorrono i quarant'anni, sia attuata. Il lavoro è stato premiato come miglior cortometraggio. Nelle scorse settimane, il documentario era stato presentato alla mostra del cinema con Oliviero Toscani. Diretto da Liliana Boranga e Luca Castellaro, il cortometraggio ha testi anche del filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari e dell'attuale assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. Liliana Boranga, mamma di Francesca, schizofrenica da 26 anni, è vicepresidente dell'associazione Lo specchio di Mestre. «I nostri famigliari non hanno voce, non sono ascoltati, hanno solo il diritto-dovere a un tso e di togliere il disturbo al più presto - ha detto Boranga - Non c'è nessuna ricerca da parte delle case farmaceutiche verso nuove terapie. Non c'è raccolta di fondi per la malattia o il disturbo mentale perché il tabù e lo stigma che li accompagnano sono talmente forti e beceri che nessuno ha mai pensato di fare ricerca su queste patologie. Dopo la proiezione alla Mostra del Cinema e il riconoscimento in terra siciliana che sottolinea ancor di più l'importanza del messaggio lanciato dal cortometraggio, ora l'associazione Lo specchio è in attesa di una audizione in commissione parlamentare per poter difendere i malati di schizofrenia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
