CEGGIA
Arriva il Tred a Ceggia. Domani, infatti, il dispositivo verrà attivato all'incrocio tra la Statale 14 e via Piavon. Sarà sanzionato, in caso di passaggio col rosso, anche chi transita lungo la statale e non solo chi proviene dalla provinciale come avviene 5 chilometri più avanti, a San Stino, sul ponte del fiume Livenza. Anche qui, comunque, il Comune liventino ha deliberato di installare un nuovo semaforo, proprio per monitorare i furbetti lungo la statale. «Martedì 28 ottobre ricorda il sindaco Mirko Marin - i tecnici hanno adeguato l'impianto elettrico semaforico presente e, dopo aver installato e collaudato gli strumenti e posizionata la segnaletica che ne indica la presenza, è possibile far entrare in funzione i documentatori che registreranno, in entrambe le direzioni, le infrazioni di passaggio col semaforo rosso. La nuova collocazione dei due rilevatori è stata decisa a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini abitanti nella zona». In quella strada, infatti, erano stati diversi gli episodi che si erano conclusi con un incidente. In più di un'occasione erano dovute intervenire anche le forze dell'ordine. Le tante segnalazioni dei residenti, stufi di quell'atteggiamento imprudente di alcuni incauti automobilisti, hanno convinto quindi sindaco e giunta a intervenire per mettere un freno alla situazione. L'esempio, appunto, era quello fornito dalla vicina San Stino. «Un sistema automatico di controllo e sanzionamento delle infrazioni semaforiche, sperando in un comportamento più corretto e tale da concorrere a migliorare la sicurezza stradale». Ma come funziona il controllo. «L'apparato automatico di controllo è il sistema Velocar - spiega il sindaco - Ogni singola violazione viene verificata e validata dalla polizia locale».
Maurizio Marcon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Arriva il Tred a Ceggia. Domani, infatti, il dispositivo verrà attivato all'incrocio tra la Statale 14 e via Piavon. Sarà sanzionato, in caso di passaggio col rosso, anche chi transita lungo la statale e non solo chi proviene dalla provinciale come avviene 5 chilometri più avanti, a San Stino, sul ponte del fiume Livenza. Anche qui, comunque, il Comune liventino ha deliberato di installare un nuovo semaforo, proprio per monitorare i furbetti lungo la statale. «Martedì 28 ottobre ricorda il sindaco Mirko Marin - i tecnici hanno adeguato l'impianto elettrico semaforico presente e, dopo aver installato e collaudato gli strumenti e posizionata la segnaletica che ne indica la presenza, è possibile far entrare in funzione i documentatori che registreranno, in entrambe le direzioni, le infrazioni di passaggio col semaforo rosso. La nuova collocazione dei due rilevatori è stata decisa a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini abitanti nella zona». In quella strada, infatti, erano stati diversi gli episodi che si erano conclusi con un incidente. In più di un'occasione erano dovute intervenire anche le forze dell'ordine. Le tante segnalazioni dei residenti, stufi di quell'atteggiamento imprudente di alcuni incauti automobilisti, hanno convinto quindi sindaco e giunta a intervenire per mettere un freno alla situazione. L'esempio, appunto, era quello fornito dalla vicina San Stino. «Un sistema automatico di controllo e sanzionamento delle infrazioni semaforiche, sperando in un comportamento più corretto e tale da concorrere a migliorare la sicurezza stradale». Ma come funziona il controllo. «L'apparato automatico di controllo è il sistema Velocar - spiega il sindaco - Ogni singola violazione viene verificata e validata dalla polizia locale».
Maurizio Marcon
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