CAVALLINO TREPORTI
Approvate dalla maggioranze le modifiche alla variante del piano degli interventi, è bagarre in Consiglio comunale.
Si tratta degli articoli 67 e 67 bis che disciplinano lo sviluppo dei campeggi.
Ad essere modificati sono stati alcuni aspetti burocratici permettendo di raggruppare i progetti urbanistici ed edilizi, aggiornando così le schede ferme ancora al 2007.
Modificato al rialzo anche l'indice edificatorio dei campeggi, aumentato del 50%. In pratica ogni camping ora avrà a disposizione 36 mila metri quadrati in più, passando a da 750 mila a 1 milione e 250 mila metri cubi.
Durissima la reazione dell'opposizione che non ha partecipato alla votazione.
«Sui miglioramenti di tipo burocratico dice il capogruppo di Ct-per tutti, Angelo Zanella possiamo essere d'accordo, perché le esigenze sono cambiate rispetto alle precedenti schede, ferme da diversi anni.
I dubbi sono tutti legati all'aumento dell'indice edificatorio: su che basi è stato deciso? Non lo sappiamo perché non c'è stato alcun confronto. Gli spazi commerciali interni ai campeggi sono passati dal 20 al 30%. Per quale motivo? Contestiamo il mancato confronto, in commissione consiliare il sindaco non si è nemmeno presentata. Prima di fare determinate scelte sarebbe stato opportuno avviare un vero confronto con le associazioni di categoria, volendo c'è ancora il tempo per farlo». Sulla stessa scia il consigliere Claudio Orazio: «Di fronte a simili scelte aggiunge non possiamo fare a meno di chiederci che tipo di turismo stiamo inseguendo. Se stiamo diventati la seconda spiaggia d'Italia è perché sono state fatte precise scelte di tutela ambientale e perché sono state esaltate le nostre specificità che non possono essere considerate come dei limiti».
Da parte sua il sindaco Roberta Nesto ha spiegato che il Comune ha la necessità di dotarsi di strumenti più snelli per consentire alle strutture ricettive di adeguarsi e riqualificarsi: «Mantenendo alta la competitività sul mercato, italiano e straniero ha replicato la prima cittadina - La pandemia ha infatti disegnato un volto nuovo del turismo: un turismo più consapevole, inclusivo e soprattutto ecosostenibile. Cavallino-Treporti e i campeggi continuano a lavorare con questo obiettivo, puntando a scelte green che non includono cementificazioni e nuove lottizzazioni.
Il Comune non persegue una politica volta al solo interesse dei campeggi, ma è opportuno ricordare che le strutture ricettive rappresentano la voce trainante dell'economia locale, a cui si collegano le altre realtà imprenditoriali, un indotto che complessivamente significa lavoro per molti residenti del territorio».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Approvate dalla maggioranze le modifiche alla variante del piano degli interventi, è bagarre in Consiglio comunale.
Si tratta degli articoli 67 e 67 bis che disciplinano lo sviluppo dei campeggi.
Ad essere modificati sono stati alcuni aspetti burocratici permettendo di raggruppare i progetti urbanistici ed edilizi, aggiornando così le schede ferme ancora al 2007.
Modificato al rialzo anche l'indice edificatorio dei campeggi, aumentato del 50%. In pratica ogni camping ora avrà a disposizione 36 mila metri quadrati in più, passando a da 750 mila a 1 milione e 250 mila metri cubi.
Durissima la reazione dell'opposizione che non ha partecipato alla votazione.
«Sui miglioramenti di tipo burocratico dice il capogruppo di Ct-per tutti, Angelo Zanella possiamo essere d'accordo, perché le esigenze sono cambiate rispetto alle precedenti schede, ferme da diversi anni.
I dubbi sono tutti legati all'aumento dell'indice edificatorio: su che basi è stato deciso? Non lo sappiamo perché non c'è stato alcun confronto. Gli spazi commerciali interni ai campeggi sono passati dal 20 al 30%. Per quale motivo? Contestiamo il mancato confronto, in commissione consiliare il sindaco non si è nemmeno presentata. Prima di fare determinate scelte sarebbe stato opportuno avviare un vero confronto con le associazioni di categoria, volendo c'è ancora il tempo per farlo». Sulla stessa scia il consigliere Claudio Orazio: «Di fronte a simili scelte aggiunge non possiamo fare a meno di chiederci che tipo di turismo stiamo inseguendo. Se stiamo diventati la seconda spiaggia d'Italia è perché sono state fatte precise scelte di tutela ambientale e perché sono state esaltate le nostre specificità che non possono essere considerate come dei limiti».
Da parte sua il sindaco Roberta Nesto ha spiegato che il Comune ha la necessità di dotarsi di strumenti più snelli per consentire alle strutture ricettive di adeguarsi e riqualificarsi: «Mantenendo alta la competitività sul mercato, italiano e straniero ha replicato la prima cittadina - La pandemia ha infatti disegnato un volto nuovo del turismo: un turismo più consapevole, inclusivo e soprattutto ecosostenibile. Cavallino-Treporti e i campeggi continuano a lavorare con questo obiettivo, puntando a scelte green che non includono cementificazioni e nuove lottizzazioni.
Il Comune non persegue una politica volta al solo interesse dei campeggi, ma è opportuno ricordare che le strutture ricettive rappresentano la voce trainante dell'economia locale, a cui si collegano le altre realtà imprenditoriali, un indotto che complessivamente significa lavoro per molti residenti del territorio».
Giuseppe Babbo
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