CAORLE
Tra i Comuni che la prossima primavera saranno chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale c'è anche Caorle. In queste prime settimane dell'anno, diverse forze politiche hanno cominciato a cercare visibilità attraverso prese di posizioni pubbliche su alcuni temi che certamente agiteranno la prossima campagna elettorale tra cui, in particolare, la riqualificazione di Lungomare Trieste e, soprattutto, le presunte infiltrazioni mafiose in Veneto Orientale che dopo Eraclea interesserebbero anche Caorle. In un clima che rimane comunque molto teso, gli elettori di Caorle (Comune con meno di 15mila abitanti, dove non è previsto il ballottaggio) dovranno individuare il nuovo primo cittadino. L'attuale sindaco, Luciano Striuli, è infatti al secondo mandato e non potrà ricandidarsi: dopo un primo mandato interrotto prematuramente a causa della dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali ed un anno di commissariamento, Striuli riuscì a farsi rieleggere nel 2016 con una nuova civica, superando la concorrenza della lista civica guidata da Carlo Miollo, appoggiata anche da Lega, Forza Italia e Partito Democratico, e di Liberi e Trasparenti che aveva per candidato Alessandro Borin.
Striuli, per il momento, non ha pubblicamente fatto dichiarazioni in merito al suo immediato futuro, né ha dato indicazioni su un suo eventuale delfino che dovrebbe raccogliere l'eredità politica della sua lista: potrebbe essere un attuale membro della giunta o una figura esterna. D'altra parte anche Carlo Miollo non ha comunicato pubblicamente se tenterà nuovamente di proporsi come candidato sindaco, ipotesi che rimane comunque sul tavolo. Indiscrezioni non confermate parlano anche di un possibile ritorno sulla scena politica dell'ex sindaco Marco Sarto, protagonista per diversi anni della politica caorlotta. Tra le forze politiche più attive in queste settimane ci sono senza dubbio i cinquestelle che, al momento, hanno come portavoce Fabio Rossignoli, che la scorsa estate era tra i candidati consiglieri regionali per il Movimento. Al momento, però, l'unico ad aver annunciato di essere al lavoro per la creazione di una lista è Arsenio Dal Rovere, responsabile mandamentale dell'associazione I 300. (r.cop.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tra i Comuni che la prossima primavera saranno chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale c'è anche Caorle. In queste prime settimane dell'anno, diverse forze politiche hanno cominciato a cercare visibilità attraverso prese di posizioni pubbliche su alcuni temi che certamente agiteranno la prossima campagna elettorale tra cui, in particolare, la riqualificazione di Lungomare Trieste e, soprattutto, le presunte infiltrazioni mafiose in Veneto Orientale che dopo Eraclea interesserebbero anche Caorle. In un clima che rimane comunque molto teso, gli elettori di Caorle (Comune con meno di 15mila abitanti, dove non è previsto il ballottaggio) dovranno individuare il nuovo primo cittadino. L'attuale sindaco, Luciano Striuli, è infatti al secondo mandato e non potrà ricandidarsi: dopo un primo mandato interrotto prematuramente a causa della dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali ed un anno di commissariamento, Striuli riuscì a farsi rieleggere nel 2016 con una nuova civica, superando la concorrenza della lista civica guidata da Carlo Miollo, appoggiata anche da Lega, Forza Italia e Partito Democratico, e di Liberi e Trasparenti che aveva per candidato Alessandro Borin.
Striuli, per il momento, non ha pubblicamente fatto dichiarazioni in merito al suo immediato futuro, né ha dato indicazioni su un suo eventuale delfino che dovrebbe raccogliere l'eredità politica della sua lista: potrebbe essere un attuale membro della giunta o una figura esterna. D'altra parte anche Carlo Miollo non ha comunicato pubblicamente se tenterà nuovamente di proporsi come candidato sindaco, ipotesi che rimane comunque sul tavolo. Indiscrezioni non confermate parlano anche di un possibile ritorno sulla scena politica dell'ex sindaco Marco Sarto, protagonista per diversi anni della politica caorlotta. Tra le forze politiche più attive in queste settimane ci sono senza dubbio i cinquestelle che, al momento, hanno come portavoce Fabio Rossignoli, che la scorsa estate era tra i candidati consiglieri regionali per il Movimento. Al momento, però, l'unico ad aver annunciato di essere al lavoro per la creazione di una lista è Arsenio Dal Rovere, responsabile mandamentale dell'associazione I 300. (r.cop.)
