Bankitalia libera un intero palazzo «Affitti, ma non sarà mai hotel»

Giovedì 11 Luglio 2019
Bankitalia libera un intero palazzo «Affitti, ma non sarà mai hotel»
IL CASO
VENEZIA Un'altra palazzina svuotata dei suoi inquilini, in vista di un restauro e con una prospettiva incerta sul suo futuro utilizzo, cu sui incombe, come sempre, lo spettro di un turismo che tutto ingloba. La proprietà è della Sidief, che gestisce gli immobili della Banca d'Italia. Ieri la società ha precisato che la destinazione dell'immobile resterà residenziale, non alberghiera, che gli appartamenti saranno affittati sul mercato, ma ha anche aggiunto che le modalità saranno decise solo al temine dei lavori, tra un paio d'anni. Dichiarazioni che non fugano i timori, già in circolazione, di un passaggio anche di queste case, un tempo affittate ai dipendenti della Banca d'Italia, ad un mercato turistico.
LA PALAZZINA
L'edificio è una bella palazzina gialla ai piedi del ponte della Fava, con ingresso in calle degli Stagneri, al 5238 di San Marco. Dodici appartamenti, distribuiti su tre piani, con una facciata sul rio e qualche negozio nelle calli al pianoterra. «Il fabbricato necessita di urgenti interventi di riqualificazione e adeguamento normativo in termini di sicurezza, impianti, strutture e restauro - spiegano dalla Sidief -. Stiamo selezionando operatori dalla massima professionalità per far fronte a questa esigenza e prevediamo che tali interventi richiederanno almeno 18 mesi di lavorazioni».
FUTURO INCERTO
Ma i dubbi riguardano il futuro utilizzo. «Al termine della riqualificazione, la destinazione del palazzo resterà residenziale e gli appartamenti saranno offerti in locazione sul mercato, con le modalità e tipologie contrattuali migliori per rispondere a quella che sarà la domanda di locazione in quell'area tra due anni» precisa la società, senza ulteriori dettagli. Di certo la formula del palazzo da affittare ai dipendenti della Banca d'Italia pare finita per Venezia. «Il palazzo da tempo è vuoto, ci sono gli ultimi appartamenti con contratto in scadenza o scaduto. Le piccole unità commerciali al piano terra, invece, hanno contratti lunghi e resteranno - spiegano ancora dalla Sidief -. Gli inquilini se ne sono andati via nel tempo spontaneamente e la società non li ha sostituiti in vista del progetto di riqualificazione generale dello stabile, importante anche dal punto di vista degli investimenti».
Roberta Brunetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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